Comitato editoriale Lega del Filo d'Oro
Anna dei miracoli torna in tourneé
Riparte da Ancona la tourneé dello spettacolo teatrale "Anna dei Miracoli", ispirato alla storia vera di Helen Keller, sordocieca che grazie alla sua insegnante Anne Sullivan imparò a parlare, leggere, studiare ed ebbe una vita autonoma
di Redazione
Riparte la tourneé dello spettacolo Anna dei Miracoli, ispirato alla storia vera di Helen Keller, sordocieca che imparò a parlare, leggere, studiare ed ebbe una vita autonoma grazie all’intervento della sua insegnante Anne Sullivan. Il primo appuntamento della stagione 2023/24 è il 9 novembre 2023 al Teatro delle Muse di Ancona: seguiranno Torino, Napoli, Locarno (CH), Asti, Roma. La pièce teatrale interpretata da Mascia Musy (in foto), per la regia di Emanuela Giordano e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi, è una produzione de La Pirandelliana per la Lega del Filo d’Oro.
Helen Keller visse negli Stati Uniti, divenne sordocieca a poco meno di 2 anni, probabilmente in seguito a meningite, nel 1904 si laureò con lode e come avvocato si impegnò in molte cause per i diritti delle persone con disabilità e in cause progressiste. Scrisse un libro autobiografico “Storia della mia vita”, tradotto in 50 lingue, il primo di altri undici libri e numerosi articoli che la resero un’autrice famosa in tutto il mondo. Una biografia che ha subito colpito Mascia Musy, l’attrice protagonista di “Anna dei Miracoli”, nelle vesti di Anne Sullivan. «Non appena ho letto il testo ho creduto fortemente in questa storia e ho desiderato interpretarla, ho bloccato i diritti e mi sono messa a cercare chi avrebbe potuto abbracciare questo progetto con la mia stessa passione. Sono felice di realizzarlo insieme alla Lega del Filo d’Oro, che da più di 50 anni si prende cura in modo straordinario delle persone sordocieche. Ho così a cuore questo spettacolo perché è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande. Non ci racconta di un amore fra maschio e femmina, neppure di quello immenso e folle fra Romeo e Giulietta, e neppure di quello genetico e assoluto come quello fra un genitore e un figlio, o come quello fraterno: l’amore di questa storia è quell’amore universale e straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è ‘diverso’ e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque altro».
Qui il racconto dell’incontro degli attori con le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale seguite dalla Lega del Filo d’Oro. La foto di Mascia Musy è di Giulia Bertini.
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