Comitato editoriale

Alzheimer: un viaggio per prendersi cura

XX Giornata Mondiale Alzheimer: il 21 settembre. A Milano il direttore esecutivo di ADI (Alzheimer’s Disease International), Marc Wortman, e la presidente della Federazione Alzheimer, Gabriella Salvini Porro presentano il Rapporto 2013

di Redazione

Alzheimer: un viaggio per prendersi cura” questo il titolo del nuovo Rapporto Mondiale Alzheimer 2013 dedicato a come affrontare, dopo la diagnosi, il lungo percorso della malattia. Anche quest’anno la Federazione Alzheimer Italia, rappresentante per l’Italia di ADI (Alzheimer’s Disease International) lo presenterà nel nostro Paese in occasione della Giornata Mondiale Alzheimer giunta quest’anno alla ventesima edizione

La presentazione ufficiale del Rapporto verrà fatta sabato 21 settembre dal direttore esecutivo di ADI, Marc Wortman, e dalla presidente della Federazione Alzheimer, Gabriella Salvini Porro, nel corso dell’incontro organizzato dalla Federazione a Milano (Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano), dalle ore 9 alle ore 13.
“Alzheimer. Informare per conoscere – Cura, Ricerca, Assistenza” è il titolo dell’appuntamento, che prevede un ricco programma (in allegato) rivolto ai familiari dei malati di Alzheimer, agli operatori del settore e a tutti i cittadini che desiderano conoscere, capire e approfondire la malattia di Alzheimer.
L’incontro, aperto da un intervento dell’assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, tratterà altre due tematiche importanti oltre al Rapporto Mondiale: il nuovo Pronto Alzheimer ad Abbiategrasso e gli Alzheimer Cafè.

A livello territoriale, la Federazione Alzheimer apre una “filiale” della linea telefonica di aiuto e consulenza Pronto Alzheimer  presso la Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso (provincia di Milano), all’interno di una rete di servizi dedicata ai malati di Alzheimer.
Il numero di Pronto Alzheimer ad Abbiategrasso è 02-94602589 (attivo il mercoledì h.9-12). La filiale sarà inaugurata, sempre sabato 21 settembre, alle ore 17.30 (Corso San Martino 10, Abbiategrasso).

Gli Alzheimer Cafè sono spazi accoglienti in cui i malati di Alzheimer e i loro familiari posso sentirsi a loro agio, i primi mantenendo attive le funzionalità sociali residue e i secondi trovandosi in un ambiente informale in cui poter spezzare la faticosa routine dell’assistenza, parlare dei propri problemi e delle strategie trovate per risolverli, conoscere la malattia e i suoi sintomi.
In Italia a oggi ne sono censiti 100; solo in Lombardia se ne contano 40.
Durante l’incontro la presidente della Federazione Alzheimer Salvini Porro illustrerà i concetti di base degli Alzheimer Cafè e ne darà le relative linee guida leggendo la relazione dello psicogeriatra olandese Bere Miesen, ideatore e creatore degli Alzheimer Café (il primo dei quali è stato realizzato in Olanda il 15 settembre 1997).
Verrà inoltre proposto al pubblico il video – sempre di Bere Miesen – “Convivere con la demenza: gli Alzheimer Cafè”.

L’incontro in Sala Alessi prevede anche la consegna di diversi premi indetti dalla Federazione in collaborazione con altri enti, che rientrano nella volontà e nell’impegno della Federazione stessa di sensibilizzare opinione pubblica, media e istituzioni sul problema dell’Alzheimer, per non lasciare soli malati e familiari.
Si tratta di 4 premi giornalistici (nell’ambito della seconda edizione del Premio giornalistico sulla malattia in Alzheimer, realizzato in collaborazione con Unamsi -Unione Nazionale Medico Scientifica d’Informazione) e 6 premi di studio (conferiti a cinque neolaureati in Medicina e uno in Psicologia con tesi inerenti alla malattia di Alzheimer, in collaborazione con SinDem – Associazione Autonoma aderente alla Sin per le Demenze).
La volontà di collaborare viene bene espressa dallo slogan stesso della Federazione e dalle parole della presidente Salvini Porro, che ricorda che in questa XX Giornata Mondiale Alzheimer si celebrano anche i venti anni della Federazione:«Lo slogan che ha accompagnato, dal 30 giugno 1993, il nostro percorso intrapreso per migliorare la qualità di vita dei malati e le loro famiglie è ‘La forza di non essere soli’. Ovvero lavorare insieme: familiari, caregiver, associazioni, medici, operatori, ricercatori e istituzioni».
 

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