Comitato editoriale
Al Gemelli di Roma Lorella Cuccarini incontra i piccoli pazienti
Fino al 26 aprile attivo il numero di sms solidale 45594. Venerdì Lorella Cuccarini sarà al Policlinco Gemelli di Roma. Tra i progetti sostenuti dalla campagna "Insieme per la salute", una rete di video-diagnostica coordinata dai medici del Gemelli
di Redazione
Ultimi giorni per la campagna di Trenta Ore per la Vita: finisce, infatti, domenica 26 aprile la raccolta fondi con sms solidale al numero 45594. Dopo due settimane di presenza in Tv su Rai e La7 Lorella Cuccarini, socio fondatore e volto dell'associazione, ha scelto di incontrare, venerdì 24 aprile, i piccoli pazienti ricoverati nei reparti di Oncologia pediatrica e di Neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli di Roma.
Tra i progetti della campagna di fundraising 2015 “Insieme per la salute” vi è la realizzazione di una “rete di video – diagnostica” coordinata proprio dai medici del Policlinico universitario Agostino Gemelli che ha l’obiettivo di curare a distanza i piccoli pazienti con tumori cerebrali e limitare così gli spostamenti di bambini e famiglie. La rete – in alta definizione – servirà a gestire in maniera condivisa tra i medici del Gemelli e i professionisti di altri centri sanitari del Centro-Sud e Isole (inizialmente di Lazio: Azienda Sanitaria di Frosinone, Calabria: Azienda Sanitaria di Crotone e Sicilia: Azienda Sanitaria di Caltanissetta) i casi clinici più complessi. “Insieme per la Salute” è un progetto aperto a tutte le strutture sanitarie che vorranno condividerne la filosofia e gli intenti e disponibili ad aderire alla rete, riuscendo così a superare i limiti geografici o economici.
Inoltre, per il secondo anno consecutivo, Trenta Ore per la Vita ha scelto di sostenere i bambini malati di tumore con il progetto Home. Ogni anno sono circa 1.700 bambini e 400 adolescenti si ammalano di patologie onco-ematologiche, che colpiscono non solo i piccoli pazienti, ma anche le loro famiglie che per seguire i propri figli nei lunghi percorsi di cura sono costretti a spostarsi da casa, come è accaduto alla famiglia del piccolo Nicolò protagonista di un video molto intenso su YouTube
E aiutare queste famiglie a restare unite è proprio l’obiettivo di Home che per il 2015 vede quattro tipologie d’intervento: la ristrutturazione di due reparti ospedalieri (a Roma e a Salerno), la realizzazione di due case di accoglienza per famiglie (a Modena e a Napoli), la realizzazione di due progetti di riabilitazione (a Firenze e a Milano) e il progetto “Insieme per la Salute”, in collaborazione con il Policlinico “Gemelli”.
Dal 27 aprile comunque sarà possibile continuare a sostenere i progetti (fino al 31 ottobre 2015) sul sito www.trentaore.org tutte le indicazioni
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