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Abio, 35 anni accanto ai bambini in ospedale

Sabato a Milano un convegno nazionale farà il punto sulla strada percorsa da Abio in 35 anni, al fianco dei bambini in ospedale

di Redazione

Abio compie 35 anni e per celebrarli organizza un Convegno nazionale per riflettere sui cambiamenti che in questi anni ha vissuto l’ambiente ospedale, soprattutto nell’ottica della cura dei pazienti più piccoli. Il Convegno – dal titolo “Verso un nuovo ospedale: la pediatria e i bambini sono cambiati insieme?” – sarà sabato 16 novembre a Milano al Teatro Carcano (ore 9,30-16,30, info e iscrizioni a convegnoabio@gmail.com  o allo 02/45497057). Interverranno fra gli altri Beppe Severgnini, testimone Abio per la Carta dei diritti dei bambini in ospedale, Mariapia Garavaglia, Stefano Vicari, mentre nel pomeriggio Riccardo Bonacina coordinerà la tavola rotonda dedicata a “Abio 1978-2013: racconti di un cambiamento possibile”.

Il percorso di ABIO al fianco dei bambini in ospedale inizia nel 1978 grazie alla visione illuminata di un primario di chirurgia infantile presso il padiglione “Alfieri” dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Un primo piccolo gruppo di persone accoglie l’appello del professor Giuseppe Zaffaroni, ma gli inizi non sono facili: le novità e i cambiamenti possono creare resistenze, quando non tensioni. Le prime volontarie non si fermano e anzi, grazie al loro impegno – «non si pensava, non si parlava d’altro se non di ABIO», racconta Mara Zaffaroni, moglie del fondatore, che ha accompagnato la nascita del primo gruppo – in pochi anni ABIO Milano arriva a contare 310 volontari.

Negli anni il volontariato ABIO cresce, nella qualità e nella quantità: vengono organizzati i primi corsi di formazione, nascono nuove Associazioni ABIO. Un Coordinamento, un Comitato e poi, nel 2006, la nascita di Fondazione ABIO Italia Onlus danno l’idea della crescita e dello sviluppo nazionale.  Oggi ABIO conta 5.000 volontari, 67 Associazioni, ed è presente in più di 200 reparti di pediatria.

Di quei primi anni resta l’idea che sia necessario offrire al bambino, ma anche all’adolescente e ai suoi genitori, un ospedale che sia vicino ai suoi bisogni, che oltre a curarlo si “prenda cura” di lui. E prendersi cura, per ABIO, da 35 anni, significa sempre gioco, ambiente accogliente, ascolto, sorriso. Non possiamo però negare gli enormi cambiamenti vissuti in questi anni da ABIO e insieme dal servizio di cure pediatriche e dall’ospedale in generale: a raccontarle, sabato, saranno le testimonianze di alcuni esponenti del Terzo Settore, del mondo medico e della cittadinanza. Il Convegno per ABIO sarà anche l’occasione di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sua crescita: i volontari, le istituzioni, i sostenitori. Non mancherà un momento dedicato a Regina Sironi, segretario generale di Fondazione ABIO e storica figura del Movimento ABIO, scomparsa lo scorso giugno.