Comitato editoriale Ail

A scuola di solidarietà e donazione del sangue

Arriva nelle scuole "Ogni dono è un nodo", progetto rivolto ai ragazzi degli ultimi due anni delle superiori realizzato grazie al sostegno di UniCredit, partner istituzionale Ail, e con la media partnership di Skuola.net

di Redazione

consapevole del ruolo della scuola nel formare un sistema di valori nei giovani e nella costruzione della loro identità personale, l’Associazione italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma ha strutturato il progetto di educazione e sensibilizzazione Ogni dono è un nodorivolto alle classi IV e V superiori, che ha l’obiettivo principale di promuovere la cultura del volontariato, della donazione di sangue e midollo e una maggiore consapevolezza sui propri atteggiamenti e stili di vita.

Il progetto

Il progetto si sviluppa in due parti:

  1. una campagna di sensibilizzazione per la donazione di sangue e midollo, che ha visto il suo punto di massima esposizione mediatica lo scorso agosto ma che rimarrà un appuntamento fisso per Ail;
  2. implementazione del progetto educativo in almeno 11 istituti di secondo grado di 11 province italiane per potenziare la cultura della solidarietà e del dono. Questa fase del progetto, cominciata a ottobre, continuerà per tutto l’anno scolastico 2024/2025, con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di scuole.

Ail ha individuato 11 sedi territoriali dell’Associazione in tutta Italia che sono state formate da un team di professionisti per avviare il progetto nelle provincie di appartenenza, con il supporto di linee guida e di materiali formativi. Le sedi che hanno aderito sono: Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Catania, Frosinone, Latina, Lecce, Palermo, Reggio Calabria, Salerno e Treviso. A partire dall’ottobre 2024 ogni sede Ail aderente, coinvolgerà almeno 13 classi sul proprio territorio, in uno o più istituti, dove un’équipe composta da un educatore, uno psicologo, un insegnante, un tutor d’aula e un volontario Ail formerà i peer educator, ovvero due ragazzi per ogni classe per un totale di 26 peer per istituto. Questi studenti saranno impegnati in una formazione della durata di 18 ore, suddivise in 6 incontri, sia pratici che teorici. Una parte fondante del loro percorso, infatti, sarà la partecipazione attiva a delle attività di volontariato e la creazione, tramite un laboratorio di comunicazione, di una campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue e midollo, che poi verrà diffusa a tutta la scuola e al di fuori di essa, per arruolare nuovi donatori attivi. Alla fine di questo percorso i peer saranno chiamati, sotto la supervisione di un referente di progetto, a trasmettere ai propri compagni quanto appreso, secondo i principi della peer education, che consente ai ragazzi di non essere fruitori passivi ma attori protagonisti nella trasmissione del messaggio. Con il coinvolgimento di almeno 13 classi sugli 11 territori selezionati, si stima che in questa fase del progetto verranno raggiunti in maniera diretta dal messaggio AIL almeno 3000 ragazzi in tutta Italia.

Educazione tra pari

La peer education (educazione tra pari) è un metodo educativo in cui i giovani assumono un ruolo attivo nell’insegnamento e nel supporto reciproco, imparando gli uni dagli altri. Questo approccio si basa sull’idea che i coetanei possano essere formatori particolarmente efficaci, poiché condividono esperienze, linguaggi e interessi simili, facilitando una comunicazione più diretta e coinvolgente.  Il metodo della peer education è uno più diffusi per la promozione della salute e per la prevenzione dei comportamenti a rischio in età adolescenziale e giovanile perché è un approccio che rende i giovani “potenti” nel lavoro con i coetanei.

Foto tratta dal volantino di Ail

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