Comitato editoriale

4 ruote e tacco 12 per Telethon

Fra le storie raccontate dalla maratona tv di Telethon, per la UILDM c'è anche quella di Valentina Bazzani, giovane giornalista affetta da distrofia muscolare, autrice di "Quattro ruote e tacco 12".

di Redazione

«Mi guardo allo specchio e mi sembra quasi di non essere mai stata ammalata. La mia normalità è questa, la sedia a rotelle fa parte di me, la mia femminilità non è certo “scalfita” da questo ausilio. Mi sento una ragazza come le altre e come tale adoro prendermi cura di me stessa. Non rinuncio mai al trucco e al profumo, tengo i capelli lunghi e mossi, mi piace giocare con il look, fare shopping, studiare come vestirmi e valorizzarmi con accessori luminosi e gioielli». Nelle primissime pagine del suo libro, Valentina Bazzani si racconta così, per la ragazza di 26 anni che è, con una laurea, due libri all’attivo, e i primi passi nel mondo del giornalismo, la sua passione da sempre. Valentina ha la distrofia muscolare e in questi giorni è in tv e alla radio per sostenere la campagna ‪#IOESISTO collegata alla maratona di Telethon. La UILDM è in prima linea anche in questa 24esima maratona Telethon, che vedrà in tv anche il presidente nazionale Luigi Querini sia sabato 14 dicembre su Rai 3, sia domenica 15 dicembre a Mattina in Famiglia, su Rai 1, con la consegna dell’Assegno della “Raccolta UILDM per Telethon”.

Nel suo nuovo libro, che si intitola “Quattro ruote e tacco 12” (Ipertesto edizioni), Valentina parla immediatamente della sua «quattroruote argento metallizzato», che genera un «imbarazzo pazzesco negli occhi di chi ti incontra» e che fa dire a chi ti incontra per strada uno squillante Buongiorno!  a chi ti accompagna e a te «un Ciao contornato da una cantilena pazzesca, come se stesse facendo le fusa al gatto». È un concetto da scardinare dalla società, dice Valentina, «perché è una follia pensare che nel 2013 una donna su una sedia a rotelle sia guardata ancora con commiserazione, come se la sua vita fosse priva di dignità». Nel libro Valentina racconta le avventure quotidiane per abbattere questo pregiudizio, con ironia e con leggerezza, e la certezza che «un paio di orecchini luminosi possano distogliere gli occhi dalla carrozzella» ma anche che «il sorriso sia l’ornamento più prezioso che una donna possa indossare e senza di quello è severamente vietato uscire di casa». 

Nel weekend in tante piazze d'Italia si potrà sostener la ricerca di telethon con una donazioneper i cuori di cioccolata, quest'anno simbolo della raccolta fondi di Telethon.