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Comincia domani in Inghilterra il processo alla BCCI

La Bank of Credit and Commerce International fallì nel 1991 sotto il peso di oltre 10 miliardi di dollari di debiti

di Francesco Maggio

Comincia domani davanti all?Alta Corte di Londra la causa storica contro la Banca d?Inghilterra sullo scandalo BCCI (Bank of Credit and Commerce International): i liquidatori dell’istituto fallito nel 1991 sotto il peso di debiti per oltre 10 miliardi di dollari (circa 7,8 miliardi di euro) potrebbero ricevere fino a un massimo di 1 miliardo di sterline come risarcimento danni (circa 1,5 miliardi di euro). Per la prima volta dalla sua nascita più di 300 anni fa, infatti, l’istituto centrale britannico sarà chiamato davanti a un tribunale. In particolare, è probabile che il liquidatore – la società di certificazione e consulenza Deloitte & Touche – chiamerà a deporre, tra gli altri, gli ex governatori Sir Edward George e Lord Kingsdown. La Deloitte & Touche accusa i funzionari della banca d’Inghilterra di negligenza, sostenendo che l?istituto centrale non avrebbe mai dovuto concedere una licenza alla BCCI. Il liquidatore rappresenta oltre 6.000 ex clienti della BCCI, tra cui molte autorità locali britanniche. La Banca d’Inghilterra sospese tutte le operazioni della BCCI in Gran Bretagna il 5 luglio del 1991 alla luce di alcune prove di vaste frodi commesse per molti anni dall’istituto lussemburghese. Lo stesso giorno, la banca centrale annunciò di aver nominato i liquidatori e di aver congelato i depositi della BCCI, che aveva fatto di Londra il suo principale centro operativo.

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