Economia

Come salvare i risparmi nell’anno del ciclone

di Redazione

Venerdì 8 maggio il valore dell’euro era a 1,26. I capi di governo e delle banche centrali la domenica seguente si riunirono e decisero un piano di salvataggio virtualmente illimitato della moneta unica con uno stanziamento di 750 miliardi di euro e lunedì l’euro risalì a 1,31. Grande euforia nelle Borse con balzo di alcuni titoli del 20%. Dopo 48 ore tutto ritornò ai livelli di venerdì. Ma non avevano sistemato tutto? La cosa incredibile è come in due giorni abbiano varato una manovra senza un piano dettagliato, dimostrando di essere stati colti di sorpresa dagli eventi. Per capire il tentativo di salvataggio dobbiamo domandarci chi sono i reali beneficiari. La Grecia, la Spagna, gli Stati? No, le banche. La Bce non acquisterà i titoli direttamente dagli Stati ma dalle banche che sono in difficoltà. I vincitori sono di nuovo loro, sollevati ancora una volta dall’onere di pagare per i loro errori di investimento.
Questa gente non ha capito cosa sta succedendo. Chiunque con un po’ di cervello può calcolare che un debito non può crescere per sempre senza arrivare ad un giorno in cui il costo consumi il 100% della ricchezza prodotta. Il debito pubblico infatti potrebbe essere arrivato ad un punto di non ritorno, tanto grande da non poter più essere estinto con il risultato che i governi non riescono più a controllare i tassi di interesse proprio come è accaduto in Grecia. In sostanza i problemi sono solo stati spostati nel tempo e forse si stanno rendendo conto che hanno comprato un biglietto per la catastrofe. C’è una via d’uscita da questa crisi? Cosa possiamo fare?
Il futuro non è roseo ma neanche senza speranza. Si tratta di non arrendersi ad una cosa più grande di noi ma di sfruttare l’opportunità che coinvolge prima di tutto il nostro capitale intellettuale. Capisco che molte persone preferirebbero andare dal dentista piuttosto che leggere articoli sul funzionamento della moneta e delle banche centrali, ma questo è il momento ideale per iniziare ad educarsi alle questioni finanziarie. Bisogna spegnere la tv, cercare su internet, imparare ad individuare ed adottare le misure necessarie per proteggere finanziariamente se stessi e la propria famiglia. In questi tempi di mordi e fuggi è importante imparare la vera definizione di inflazione e come sfruttare i suoi effetti. Se pensate che il governo o altri potranno farci uscire da questo pasticcio, siete fuori strada.
Non tutti possono vincere. Il denaro non è realmente perduto ma si sposta da molte tasche a poche e di grandi dimensioni. Quando la Borsa crolla viene fatto credere che miliardi di euro vanno in fumo, vengono persi, ma è una bugia. È diminuita la capitalizzazione della Borsa, il totale del valore delle azioni, ma il denaro reale si è semplicemente spostato da migliaia di individui a pochi eletti. Come dice Galbraith, «ogni tanto, all’improvviso, succede qualcosa che separa il denaro dagli imbecilli». È il denaro che se ne va via dagli stupidi.

MA LA CRISI NON ERA FINITA?
Aprile: meno 6,9% per le vendite auto in Europa. Fiat -27%.

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