Formazione

Come risanare il calcio in sette mosse

Sì, c’è bisogno di una pausa. E se qualcuno avesse un dubbio legga qui e si ricrederà...

di Nicola Calzaretta

1. Senza il ?Grande calcio? ormai da anni spalmato tra anticipi mattutini e posticipi notturni, avranno più spazio altri sport, da sempre bistrattati dai media e divorati dal serpente pallonaro. Finalmente la giusta luce brillerà sulla pallavolo, sul basket, per non parlare dell?atletica, del nuoto. O del rugby dove si daranno anche tante botte, ma dove esiste ancora un codice di lealtà sportiva. 2. Fermare il ?Grande calcio? è cosa buona e giusta: in un colpo solo ci libereremo della doppia poltrona di Galeazzi e della sua schiera di opinionisti parlanti; di Piccinini e del suo Controcampo scritto e orale; di Biscardi e del suo ?pruciesso?. 3. Saranno rivoluzionati i palinsesti televisivi: La Domenica Sportiva sarà sostituita dalla saga di Peppone e Don Camillo; sulle reti Mediaset si punterà invece su Totò e Peppino, mentre La 7 ha già pensato a Stanlio e Ollio. Strategia comune quella delle tre reti: rimpiazzare comici con altri comici. 4. Anche il tifoso in crisi di astinenza potrà pur sempre contare sulla sua dose settimanale di calcio. Sarà sufficiente andare per i campi di periferia, dove nei fine settimana ancora si gioca al pallone e dove ancora c?è il gusto di farlo. 5. Per i presidenti, i manager e compagnia gerente, la sospensione del campionato darà loro la possibilità di effettuare uno stage presso le strutture dirigenziali delle società dilettantistiche e amatoriali sparse su tutto il territorio nazionale. Sarà privilegiato il criterio territoriale. Il programma dello stage prevede: gestione del budget per le cene sociali, regali per le feste comandate e gita a Gardaland allargata alle famiglie. Inoltre ci saranno anche studi sulla gestione degli impianti sportivi con applicazioni pratiche in tema di rigatura del campo. 6. Gli stessi calciatori potranno allenarsi e giocare nei tornei minori. Non più di tre per squadra e, comunque, in ruoli diversi. Garantita a tutti doccia calda e la divisa completa per le partite. Il servizio lavanderia, invece, sarà effettuato da tutti i componenti la rosa secondo un calendario di turnazione settimanale. Panucci avrà il compito di portare a tutti un tè caldo. 7. Infine, ultimo motivo, ma decisivo: lo stop al campionato provocherà un vuoto di potere del quale saranno principali vittime le tv, il vicario calvo di Berlusconi e i gruppi degli ultrà. Ed è qui che si insinuerà il popolo silente che ha già elaborato un piano diabolico. Tutte le partite alla domenica pomeriggio; orari di inizio che varieranno in corrispondenza delle stagioni e dell?ora legale; massimo di 18 giocatori più due giovani della Primavera per ogni società; campionati a 16 squadre e numeri dall?1 all?11 sulle maglie?


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