Economia
Come misurare il valore sociale? Il summit di Milano
Il 26 ottobre presso la sede di Base avrà luogo “Connessioni di impatto” un confronto partecipato sulle pratiche e esperienze di misurazione animato dai membri di Social Value. L’intervento del segretario generale dell’associazione
Le profonde asimmetrie legate alla generazione e distribuzione del valore ci interrogano costantemente sulla necessità di mettere in campo uno sforzo collettivo per superare modelli economici non più in grado di garantire crescita e coesione. Fratture che non sono più soltanto verticali, pensiamo alla dicotomia novecentesca Nord-Sud del mondo, ma attraversano oggi orizzontalmente le società complesse, facendo emergere crescenti diseguaglianze nella creazione e redistribuzione della ricchezza.
Ci troviamo di fronte ad un potente fenomeno erosivo che prosciuga le comunità di capacità produttive, di risorse finanziarie, di relazioni; territori che rischiano di rimanere sempre più decentrati e sconnessi dai meccanismi di produzione del valore. In un contesto di pressione continua sugli asset comunitari, spesso le policy, non solo non sono state efficaci, ma hanno paradossalmente accompagnato molti di questi processi distorsivi.
Al di là della raffinatezza e profondità dell’analisi, vi sono pochi dubbi sulla necessità di “rimettere la chiesa al centro del villaggio”, per usare un noto detto popolare francese. Dove l’edificio da riposizionare deve necessariamente essere legato alla generazione di valore sociale. Da tempo, soggetti produttivi, sociali, accademici ed istituzionali hanno compreso la strategicità di questo riposizionamento, poiché è necessario tutelare la propria sostenibilità economica o piuttosto affrontare la crisi di legittimità che da oltre un ventennio investe la rappresentanza.
Lo sforzo per rimettere al chiesa al centro del villaggio passa necessariamente attraverso la capacità di costruire alleanze multistakeholder, che siano in grado di ridurre le distanze tra le culture organizzative di apparenza, mettendo in campo uno scambio continua per favorire processi di ibridazione. Social Value Italia nasce con l’idea che coinvolgendo attori diversi nella riflessione sulle pratiche di valutazione e rendicontazione del valore sociale si possa giungere ad una contaminazione positiva che faccia intravvedere il superamento di vecchie partizioni tra gli attori profit, le istituzioni ed il mondo del non profit.
Quest’idea proveremo a praticarla in occasione dell’iniziativa “Connessioni di impatto” (in allegato il programma dell'evento), che si terrà a Milano mercoledì 26 ottobre presso Base. Attraverso dei tavoli di lavoro, animati dai membri di Social Value, cercheremo di avviare una riflessione congiunta rispetto alle barriere e alle opportunità che vi sono negli approcci di misurazione del valore. Da qui, ci auguriamo possa partire un confronto partecipato che contribuisca ad individuare soluzioni condivise e sostenibili, azioni di sistema, raccomandazioni per i decisori pubblici per rendere scalabili i processi di misurazione. L’evento, inoltre, sarà l’occasione per presentare il glossario sui principali termini legati alla valutazione dell’impatto sociale. Il glossario è stato realizzato mettendo in atto un processo di mutuo apprendimento tra i soci dell’organizzazione che, a titolo volontario, hanno mobilitato le proprie competenze per offrire uno strumento che faciliti l’allineamento tra i diversi protagonisti dell’impatto sociale.
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