Non profit

Come funziona un sms solidale Il viaggio di un euro dal cellulare a…

Dopo il Molise, Telethon: gli italiani hanno inviato 773mila messaggini in tre giorni. Dalle aule del liceo e dell’università. Ed un breve articolo di Ettore Colombo sul Molise

di Carlotta Jesi

Dimenticate Bill Gates e Ted Turner che firmano assegni grandi come lenzuoli in tv. Per fare i filantropi, oggi bastano 1 euro e 160 caratteri di spazio sul cellulare. È tutto qui l?ingente patrimonio cui, tra il 13 e il 15 dicembre, gli abbonati Tim e Vodafone Omnitel hanno attinto per donare 773mila euro a Telethon. Per non parlare dei 2 milioni e 273mila euro ?messaggiati? tra il 5 e il 10 novembre ai terremotati del Molise. Solidarietà spicciola, certo. Ma ad alto potenziale di diffusione considerando che solo gli abbonati Tim, l?anno scorso, hanno inviato una media di 15 milioni di messaggi al giorno. L?identikit dei nuovi donatori? Molto più giovani dei boss di Microsoft e Cnn. «Ma anche della signora Maria, stereotipo della generosità all?italiana, che dona via bollettino postale», spiega Caterina Torcia, responsabile degli eventi e delle attività sociali di Vodafone Omnitel, «basta leggere i testi che nel 50% dei casi accompagnano le donazioni di 1 euro». Qualche esempio? Giacomo, che messaggia da scuola: «Il prof di filosofia spiega, ma non ho voglia di ascoltare, quindi faccio del bene mandando questo sms». O il pensiero di una filantropa under 15 anni: «Sono 1 ragazzina di 13 anni mi ha colpito questo nuovo servizio sono + ke contenta di devolvere questi soldi visto ke io sono molto più fortunata di quelle persone». Altro registro per i messaggi di chi ha qualcosa in comune con le persone che aiuta via cellulare. Una casa nuova, per alcuni degli abbonati Omnitel che hanno donato 600mila euro in 12 giorni agli alluvionati della Lombardia. Un erede in arrivo per Elena, che partecipa così alla campagna del Cesvi per bloccare la trasmissione dell?Aids da mamma a neonato: «Il mio bimbo che sta per nascere mi ha obbligato a mandare questo messaggio». Ma che succede di questi sms, e dell?euro che accompagnano, una volta schiacciato il tasto ?invio? sul cellulare? Semplice, spiegano alla Tim. Un computer li conta, dalla cifra raccolta viene tolta l?Iva e, previa autorizzazione della sezione Finanza e Controllo, in massimo un mese, sotto forma di bonifico, arrivano al destinatario. Trenta giorni è anche l?arco di tempo che gli oltre 1 milione di supermessaggi solidali inviati dagli abbonati dell?Omnitel hanno impiegato per arrivare a destinazione, spiega Caterina Torcia. «La cifra viene raccolta tariffando un euro, compresa l?Iva al 20%, i messaggi arrivati e quindi girata dall?azienda sotto forma di donazione al netto dell?Iva». Sono dichiarazioni confermate dai bonifici arrivati sul conto della raccolta ?Un aiuto subito? lanciata dal Tg5 e dal Corriere della Sera. «Tim, Vodafone Omnitel e Wind, che via sms hanno raccolto 3,2 milioni di euro dei 12 milioni donati dagli italiani per il Molise, hanno effettuato i bonifici come promesso», spiega il giornalista del Tg5, Vito Oliva che monitora la raccolta fondi. E le raccolte fondi via sms a favore di associazioni come il Cesvi, la Lila e la Lega del Filo d?oro presentate sul sito Internet di Vodafone Omnitel? «La raccolta per loro è stata più lunga, ma l?operazione e i relativi bonifici verranno chiusi entro la fine dell?anno», assicura Torcia. L?impegno sociale degli operatori di telefonia mobile non si esaurisce con un messaggino. Prendete Wind, per esempio. Oltre alla raccolta fondi via telefono fisso che ha lanciato per i terremotati del Molise e a quella per gli alluvionati della Lombardia, dà la possibilità di scaricare dal suo portale: Libero il logo di ong e associazioni con cui personalizzarsi il cellulare. Il ricavato del traffico telefonico dell?operazione, ovviamente, va al non profit. In casa Tim, dove ai rapporti con le associazioni lavora un team di 10 persone e le donazioni via telefono si fanno dal 1996, si sono invece inventati una sim card per non vedenti che trasforma gli sms in messaggi vocali. Donata a tutte le organizzazioni del Terzo settore che assistono i portatori di handicap visivo. E Vodafone Omnitel? L?ultima impresa sociale dell?azienda è stato il lancio, a metà dicembre, di una rete Intranet che consente a 10mila dipendenti di fare donazioni online e di proporre l?ente non profit da sostenere per un massimo di tre mesi. L? azienda, ovviamente, si incarica anche di detrarre la donazione dalla busta paga e di ricalcolare l?Irpef. E offre la possibilità di leggere i supermessaggi solidali sul sito Vodafone Omnitel Un esempio? «Sono a lezione di medicina e il pensiero non può che andare a chi in questo momento sta soffrendo». Telemolise. Piccola Cnn che non molla mai Noi? Noi restiamo in Molise anche ora che la Cnn, la Bbc, France2, le tv giapponesi e australiane se ne sono andate. Restiamo qui perché siamo molisani e perché, nel nostro piccolo, siamo diventati un punto di riferimento». Pietro Eremita è un signore perbene e distinto, responsabile della redazione di Termoli e Larino di Telemolise, l?emittente che ha seguito (e continua a seguire) 24 ore su 24 la tragedia del terremoto ( irradia il suo segnale fino in Abruzzo e Puglia ed è visibile anche su Internet grazie al sito Telemolise online) ma anche tutto quello che è successo dopo e che succede ogni giorno, in questa piccola regione. Sono quelli come Eremita i volti e le penne, di alta professionalità, ma anche di grande umanità, dell?informazione locale. Gli altri ?pilastri? dell?informazione locale sono il quotidiano Nuovo Molise Oggi (in rete IdeaMolise) e il sito diretto dall?ex direttore Antonio Sorbo Altromolise ma svolge un?ottimo lavoro anche l?edizione locale del Messaggero, che si chiama Quotidiano del Molise. Telemolise, racconta Eremita, si basa su tre redazioni locali ( Campobasso, Isernia e a Termoli) e vi lavorano circa 60 persone. Nemmeno un quarto d?ora dopo la prima scossa, era sul posto . Ora che i riflettori si sono spenti, «noi restiamo qui a raccontare e anche a vigilare contro sprechi, abusi, ritardi. Per impedire che le tragedie si ripetano», dice Eremita con un sospiro. Il 27 dicembre, a San Giuliano, il sindaco, Antonio Borrelli riceverà dalle mani di Mauro Cantelmi, a nome del Gruppo Fermodellistico Milanese, tanti trenini elettrici per i bambini di San Giuliano. L?iniziativa ?Un trenino per il Molise? è nata grazie alla sensibilità della stessa associazione . Creativi e solidali… Ettore Colombo


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