Formazione
Come diventare Data Scientist ad alto impatto sociale
Esiste uno spazio inesplorato di potenziali opportunità per generare impatto sociale attraverso i dati. Per centrare l'obiettivo serve creare una nuova generazione di specialisti che abbia una visione più organica e background diversificati: l’interdisciplinarietà è la chiave del successo nell’uso di dati e algoritmi. Una via? I corsi dedicati del Cottino Social Impact Campus

Un’altra scuola di formazione in Data Science? Non ce ne sono già troppe? Tutta colpa di Thomas Davenport e D.J. Patil che hanno definito il Data Scientist come il mestiere più sexy del XXI secolo. Questa visione ha portato alla realizzazione di una grande mole di corsi tecnologico/statistici tra cui è difficile districarsi e che comunque puntano, in gran parte, sulla parte algoritmica della Data Science e sull’uso della Data Science in ambito aziendale.
In realtà gli stessi Davenport e Patil sostenevano che, per fare il Data Scientist, serve un mix di competenze, un po’ da hacker, un po’ da comunicatore, un po’ da analista e un po’ da consulente nei confronti del business. Una risorsa al limite della realtà, che per questo è stata definita da alcuni come un “unicorno”, dotato di poteri magici e capace di abilitare in qualsiasi azienda la “digital transformation”. La digital transformation stessa è stata posizionata un po’ come una pozione magica, capace di risolvere qualsiasi problema aziendale.
In realtà il problema è ovviamente molto complesso e servono tante diverse competenze e un team di Data Scientist nonché di specialisti di Change Management per arrivare con successo ad utilizzare dati e algoritmi in ambito aziendale.
Oltretutto, pochi hanno affrontato il tema di come utilizzare dati e algoritmi per ottenere impatto sociale. Ci sono alcune interessanti esperienze all’estero, prima fra tutte la Rockefeller Foundation, ma esiste uno spazio inesplorato di potenziali opportunità per generare impatto sociale attraverso i dati. Per fare questo serve creare tras-formazione di una nuova generazione di Data Scientist, nel senso ampio di questo termine, che abbia una visione più organica e background diversificati, perché l’interdisciplinarietà è la chiave del successo nell’uso di dati e algoritmi.
Abbiamo perciò pensato di creare, in collaborazione con il Cottino Social Impact Campus, dei corsi di formazione dedicati ad “appassionati ai dati” e all’uso dei dati stessi, indipendentemente dalla provenienza universitaria. Corsi che possano sviluppare in chi proviene da percorsi formativi scientifico/tecnologici le capacità di comunicazione, astrazione, visione critica ed etica del contesto propri delle “liberal arts”; per chi proviene da corsi non scientifici, offrire la base tecnica (basi di dati, statistica, algoritmica e tecnologica) che è necessaria allo sviluppo di soluzioni di Data Science.
A questo mix abbiamo aggiunto una fortissima dose di esperienze su dati reali, per promuovere il saper fare, e volti a risolvere problemi concreti e ponendo al centro della soluzione l’impatto sociale. Inoltre, visto il livello di stress associato a questo lavoro (l’attrition di questo tipo di figure è tra le più alte nel settore IT), abbiamo voluto porre attenzione anche alla gestione dello stress e a insegnare specifiche tecniche per governarlo e trasformarlo al meglio dal punto di vista personale e professionale.
Tutto questo allo scopo di generare competenze e consapevolezza sul potere dei dati e degli algoritmi e per trasformarli in una leva rigenerativa al fine di ottenere un mondo più sostenibile, equo ed inclusivo.
*Co-Founder Data For Impact, Innovation Director Iconsulting (foto)
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.