Non profit
come contabilizzare il 5 per mille fantasma
Qualche risposta ai dubbi degli amministrativi
di Redazione
Che fine ha fatto l’elenco definitivo dei fondi ripartiti a favore dei beneficiari del 5 per mille anno 2007? Secondo indiscrezioni occorreranno ancora alcuni mesi prima che si riesca a vederlo pubblicato, perché le liste sono in corso di riformulazione. Non è poi chiaro cosa debba accadere ai “resti” relativi al gettito Irpef 2005 erogati come definitivi ai soggetti validati ma che ora, per effetto dei ripescaggi, potrebbero essere recuperati. Insomma un bel guazzabuglio. E intanto, come regolarsi dal punto di vista contabile?Una prima conseguenza del ritardo è la maggior difficoltà di accesso alle anticipazioni bancarie: un conto è avere un importo certo e un altro è avere un importo stimato. Ma contabilmente cosa accade? Ammettendo per gioiosa ipotesi che gli elenchi definitivi fossero pubblicati in tutto o in parte entro la data di redazione dei bilanci 2008, cosa dovrebbero fare gli amministratori? Sarebbero autorizzati ad inserire le somme in bilancio?
Comunicazione via internet
In passato, su questa rivista, ho già avuto modo di affermare che, in considerazione della particolare natura dei fondi 5 per mille, riconducibile in parte ai contributi pubblici, occorre riferirsi al momento in cui si comunica al beneficiario l’ammontare a lui spettante.Nel meccanismo del 5 per mille tuttavia non vi è una comunicazione ufficiale, inviata per esempio mediante una lettera raccomandata. Vi è però la pubblicazione di un elenco attraverso la rete internet che, per diffusione, è certamente equiparabile a una comunicazione ufficiale.
Nel corso del mio intervento avevo anche affermato che, prudenzialmente, sarebbe opportuno non contabilizzare la quota riferibile ai resti se non al momento dell’effettiva riscossione, con appostamento in un fondo rischi di una congrua quota che ragionevolmente si può stimare come potenzialmente restituibile. Questo per evidenziare la possibilità di recupero dei resti in funzione di ripescaggi di altri enti.
Non sono contributi pubblici
Circa i fondi relativi all’Irpef 2006, non vi è stata alcuna pubblicazione dell’elenco entro il 31 dicembre 2008 e quindi non ci sono i presupposti per contabilizzare il contributo. Qualcuno potrebbe obiettare che si potrebbe stimare l’ammontare del credito sulla base del numero di preferenze (dato disponibile). Personalmente non mi sento di appoggiare questa soluzione: il parallelo che si fa con le dinamiche di contabilizzazione dei contributi pubblici mi porta a escluderlo.L’eventuale anticipazione bancaria del contributo non comporta alcun problema supplementare: si tratta di un’apertura di credito che come tale va trattata. Nella nota integrativa si dovrà esporre la motivazione dell’operazione e i suoi effetti che riverberano sul risultato d’esercizio solo per gli interessi passivi maturati al 31 dicembre 2008.
Due ipotesi, per esempio
Ciò detto, l’impatto sui bilanci 2008 della mancata pubblicazione dell’elenco avrà effetti certamente negativi: difficile far quadrare i consuntivi quando i conti previsionali erano stati redatti sulla base delle maggiori entrate previste.Per evidenziare la situazione, facciamo alcune ipotesi.
1) Se l’elenco con l’indicazione delle quote fosse pubblicato prima della redazione del bilancio, allora il contributo potrebbe essere indicato nella nota integrativa, tra gli eventi avvenuti dopo la chiusura del bilancio;2) se invece non fosse pubblicato entro la data di redazione del bilancio, non resterebbe che indicare in nota integrativa di una stima dell’ammontare del contributo. In entrambi i casi, mai contabilizzato nello stato patrimoniale e nel conto economico.Per chi si basa su sistemi di rendicontazione più semplici, queste indicazioni potrebbero essere inserite nelle relazioni che accompagnano generalmente il rendiconto di cassa.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it