Non profit

Come accedere ai 20 milioni di euro previsti per i lavori flessibili

Interessanti chiarimenti sull'installazione di rapporti flessibili

di Giulio D'Imperio

Il ministero del Lavoro, con la circolare n. 14 del 12 marzo 2002, ha apportato chiarimenti sulla presentazione di progetti di azioni positive riguardanti l?instaurazione di rapporti di lavoro flessibili, così come previsto dall?art. 9 della l. 53/2000. L?importo disposto da questo testo di legge è pari a 40 miliardi di lire all?anno (oltre 20 milioni di euro), che deve essere destinato per il 50% ad aziende con meno di 50 dipendenti. La circolare precisa le date di scadenza che devono essere rispettate dalle aziende per usufruire del finanziamento: 10 febbraio, 10 giugno e 10 ottobre. Gli accordi sindacali, che sono alla base dell?ammissibilità del finanziamento, devono individuare in maniera dettagliata il contenuto del progetto. Nella parte relativa ai costi finanziabili spicca quello relativo all?instaurazione di postazioni di telelavoro, formula contrattuale prevista per le coop sociali, che enormi benefici potrebbe portare a tutte le aziende soprattutto del Terzo settore. Finanziabili anche i costi sopportati a titolo di consulenza per individuare una migliore organizzazione di strumenti per una maggiore flessibilità del lavoro nell?ambito aziendale.

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