I bambini hanno diritto a crescere sani. Quindi hanno anche diritto a essere protetti dall?inquinamento, uno dei fattori che possono compromettere il loro corretto sviluppo. Questo è il senso della campagna ?In difesa del diritto del bambino a non essere inquinato? promossa dall?associazione Medici per l?Ambiente di Arezzo. I sanitari dell?associazione evidenziano come l?asma e le allergie siano in continuo aumento tra i bambini, in particolare tra quelli che vivono in città. Le sostanze tossiche abitualmente presenti nell?atmosfera metropolitana (ossidi di azoto e di zolfo, monossido di carbonio, ozono, piombo, benzene) sono infatti più dannosi per i piccoli, poiché essi hanno una più alta frequenza respiratoria, vie respiratorie piuttosto strette che trattengono gli inquinanti, e inoltre tendono a respirare con la bocca usando poco il naso, che sarebbe invece un ottimo filtro.
La campagna mira dunque a limitare i danni, chiedendo che vengano fissate alcune regole di prevenzione sanitaria collettiva che garantiscano la tutela della salute dei più piccoli. A questo scopo i Medici per l?Ambiente hanno stilato un documento, che verrà presentato ad Arezzo il 5 e 6 giugno durante il loro convegno nazionale, in cui chiedono che vengano ristabiliti i limiti massimi di esposizione agli inquinanti, riducendoli a valori che non siano dannosi per i soggetti più vulnerabili, quali appunto bambini, anziani e malati.
Per ulteriori informazioni e adesioni è possibile rivolgersi all?associazione Medici per l?Ambiente, via della Fioraia 17/19, 52100 Arezzo; telefono 0575/22256 fax 0575/28676, e-mail isde@ats.it
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