Colombia: Uribe, al ridicolo non c’è mai fine

Ottocento membri della fazione Cacique Nutibara, appartenente al gruppo paramilitare di destra Auc, “Autodefensas Unidas de Colombia”, (un’organizzazione nata nel 1980 per combattere contro i gruppi ribelli di sinistra) inizieranno a ritirarsi dalla parte nord occidentale del Paese in cui sono operativi il prossimo 25 novembre. Lo ha annunciato, spacciandolo come un suo grande successo personale, il presidente della Colombia Alvaro Uribe. L’Auc, a cui appartengono 12mila militanti, dovrebbe completare il disarmo entro al fine del 2005. Il condizionale è, però, d’obbligo perché non uno bensì migliaia dei miliziani dell’Auc non intendono aderire al processo di pace. Molti di loro sono accusati di gravissimi crimini e violazioni dei diritti umani in Colombia e non vogliono deporre le armi se dovranno scontare anni di carcere. Uribe – cosa incredibile se si guarda ai crimini di cui sono accusati i miliziani dell’Auc – ha proposto pene alternative alla detenzione, come… risarcimenti pecuniari (e neppure troppo consistenti) ai familiari delle vittime. Proposte che, però, sono sono state bocciate dalle organizzazioni di attivisti per i diritti umani Come se non bastasse, in cambio della smobilitazione, il governo colombiano ha promesso di concedere ai comandanti del gruppo paramilitare l’amnistia. Bogota’ e il governo di Medellin, seconda citta’ della Colombia, dove e’ attiva la fazione Cacique Nutibara, destineranno inoltre fondi a programmi di istruzione per…i miliziani.