Mondo
Colombia: università online
L'iniziativa del missionario don Carlo d'Imporzano, dell'ong Monserrate e di alcuni atenei italiani e colombiani. Interessati 720 giovani diplomati
di Redazione
Un ateneo telematico per permettere anche ai giovani dei Paesi in via di sviluppo di ricevere una formazione professionale di alto livello: è il progetto Univels (Università telematica interattiva) che vede protagonisti 720 giovani diplomati colombiani, un missionario laureato in teologia e in matematica, il milanese don Carlo d?Imporzano impegnato in una delle zone più emarginate e violente di Bogotà, una ong italiana, l?associazione Monserrate presieduta dalla sorella del sacerdote, Chiara, oltre a esperti professionisti e a docenti delle Università italiane di Milano e di Bergamo e colombiane (Pontificia Università Javeriana, le università La Salle, San Martin, Santo Tomas). L?iniziativa è stata messa in cantiere oltre un anno fa a Milano ed ora è alle rifiniture finali tanto che a novembre partirà il primo anno accademico: il centro pilota sperimentale avrà sede a Santafé di Bogotà, quartiere a rischio della capitale, presso il Centro San Riccardo Pampuri, e si avvarrà di tecnologie multimediali, Internet e video conferenza. Gli studneti potranno dialogare in tempo reale con l?équipe di docenti che svolgeranno le lezioni dal centro italiano dell?università e da quattro centri di trasmissione collocati in Colombia. I titoli di studio saranno riconosciuti e il primo corso sarà una laurea breve in business administration, una figura di tecnico attualmente introvabili sul mercato colombiano. Caratteristica dell?ateneo online, la presenza di un tutor che guiderà gli studenti durante tutto il loro corso di studi. Il progetto si autofinanzia completamente e, con la concessione a terzi dei diritti di diffusione del programma, si propone di creare un fondo rotatorio reintegrabile che erogherà borse di studio agli allievi.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.