Welfare

Colombia: uccisi sei leaders indigeni

Il massacro sarebbe opera dei gruppi armati delle Farc

di Emanuela Citterio

Sei leader indigeni colombiani, quattro di etnia Kankuamo e due di etnia Wiwa, sono stati assassinati nella zona rurale di Valledupar, nel nord della Colombia. Il massacro sarebbe avvenuto nello scorso fine settimana ma la notizia è stata resa nota solo ieri dall?ufficio del difensore civico locale e viene oggi riportata dall’agenzia Misna. Colpevoli delle uccisioni sarebbero sia le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) che i paramilitari delle ?autodifese civili?. Per quanto riguarda le dinamiche delle uccisioni e i moventi non ci sono ancora notizie certe. L’agenzia Misna riferisce che le due comunità autoctone colpite erano già da tempo nel mirino dei gruppi armati della regione. Solo quest?anno solo stati 142 i casi di violazioni dei diritti umani perpetrati contro i popoli indigeni della Colombia: il doppio di quelli segnalati nel 2001. Secondo i dati raccolti dalla Fondazione Hemera, sono stati contati 95 omicidi, a cui vanno ad aggiungersi 15 ?sparizioni forzate?, 60 casi di minacce di morte, 6 vittime di tortura e ben 750 vittime di intossicazione da acqua o cibo contaminati. Ancora più allarmante il numero degli indios sfollati a causa del conflitto: in 10mila hanno dovuto abbandonare le proprie case mentre altri 20mila vivono nel terrore di finire coinvolti nei combattimenti. In totale si calcolano in 50mila gli indigeni dei quali sono stati violati i diritti fondamentali, primo tra tutti quello alla vita.


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