Mondo

Colombia: stanziamento di 2,2 miliardi di dollari per sfollati

Soddisfazione dell'Unhcr. Gli sfollati in Colombia sono più di 2 milioni.

di Chiara Brusini

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati accoglie con soddisfazione l’annuncio che il governo colombiano si è impegnato con una cifra pari a 2,2 miliardi di dollari per la protezione e l’assistenza degli sfollati interni (Internally Displaced Persons, IDPs) per il periodo 2005-2010. Questa cifra include oltre 200 milioni di dollari inseriti dal governo nel bilancio di quest’anno, circa 360 milioni di dollari per l’anno prossimo e circa 1,6 miliardi di dollari per i quattro anni a partire dal 2007. Questo impegno è tanto più importante se confrontato con i 350 milioni di dollari spesi dal governo in favore degli sfollati interni tra il 2000 e il 2004.

L’Unhcr considera questo sostanziale e progressivo aumento dei finanziamenti un passo nella giusta direzione e un segnale sull’impegno da parte della Colombia ad adempiere alle proprie responsabilità verso gli sfollati, sia nel perseguire soluzioni durevoli per le persone già sfollate, sia nel garantire protezione a tutti i suoi cittadini al fine di evitare ulteriori spostamenti forzati di popolazione.

In Colombia gli sfollati sono più di due milioni. Soltanto nei primi nove mesi di quest’anno, le autorità hanno registrato circa 100mila nuovi casi di spostamenti forzati. Le organizzazioni non governative forniscono stime ben più alte. La grande maggioranza degli sfollati è fuggita dalla propria regione di origine per sfuggire al conflitto tra gruppi armati irregolari rivali e la loro situazione è spesso molto precaria. Secondo numerosi studi ufficiali – tra cui alcuni studi della Chiesa Cattolica e dello stesso governo – più del 50 per cento degli sfollati non ha accesso al sistema sanitario, fino al 65 per cento ha perso terre e proprietà e solo una minoranza riesce a essere economicamente stabile anche dopo anni di sradicamento.

Un aumento dei finanziamenti governativi potrebbe tradursi in un migliore accesso al lavoro, alla casa e alla protezione, anche in quelle aree in cui le persone sono state costrette a fuggire. Visti l’entità del problema e il fatto che la crisi si protrae da oltre quarant’anni, il compito è comunque difficile e lo stesso governo riconosce che sarebbero necessari ulteriori fondi. La società civile colombiana, tra cui le associazioni degli sfollati, giocherà un ruolo decisivo nella realizzazione delle nuove iniziative annunciate.

L’Unhcr continuerà a collaborare con queste associazioni e a fornire assistenza tecnica alle istituzioni statali, sia a livello locale che nazionale, continuando anche a realizzare progetti di cui potranno beneficiare direttamente migliaia di persone nelle aree più gravemente colpite dal conflitto armato e dalla crisi umanitaria. 

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