Mondo

Colombia, resistenza all’oro nero

L'attività del popolo Uwa, indigeni del Paese sudamericano.

di Carlo Gubitosa

Probabilmente state pensando a grandi feste, come quando si vince al Totocalcio, ma per alcuni questa scoperta può essere una sventura. “Ogni volta che si estingue una specie, l?uomo si avvicina alla propria estinzione”: è questa la saggezza del popolo Uwa, gli indigeni della
Colombia su cui è caduta la maledizione dell?oro nero, che scorre copioso sotto la loro terra. Il 3 marzo scorso sul territorio Uwa è stato scoperto un altro di questi pozzi, e dopo l?annuncio dato dal presidente dell?Ecopetrol Isaac Yanovich, i rappresentanti degli Uwa hanno rinnovato l?impegno a difendere il loro diritto all?esistenza.
Gli Uwa richiamarono l?attenzione dell?opinione pubblica internazionale nel 1996, quando minacciarono di commettere un suicidio collettivo per bloccare il progetto di estrazione petrolifera nella zona del Blocco Samoré, dove le popolazioni Uwa vivono dalla notte dei tempi. Grazie a questa determinazione, gli Uwa hanno vinto la loro prima ?guerra del petrolio? contro la Oxy Petroleum, una compagnia petrolifera in cui l?ex vicepresidente Al Gore aveva investito molti dei suoi risparmi, costretta a rivedere i suoi piani di estrazione nella zona.
Con la scoperta di questo nuovo pozzo, situato ancora una volta nel ?Blocco Samoré?, gli Uwa si apprestano a una nuova resistenza nonviolenta contro la Ecopetrol. Sullo sfondo c?è il Plan Colombia, la guerra panamericana condotta dagli Stati Uniti in nome della lotta al narcotraffico. I critici dell?amministrazione Bush associano l?intenzione di controllare militarmente una regione ricca di risorse naturali: petrolio, oro e piante da sfruttare per la ricerca delle multinazionali del farmaco.

Info:
Comitato di appoggio e solidarietà agli Uwa

www.uwa.it

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