Colombia: dalla Croce Rossa allarme umanitario

La situazione umanitaria si sta degradando considerevolmente in Colombia, dove il numero delle persone costrette a spostarsi è in forte crescita: è l’allarme lanciato a Ginevra dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), che ha deciso di rafforzare gli aiuti al Paese latinoamericano. Il capo della delegazione del CICR in Colombia Georgios Comninos si è detto ?molto preoccupato? dalla radicalizzazione intervenuta in seguito alla rottura del processo di pace in febbraio. I gruppi armati non rispettano la distinzione fra civili e combattenti;, ha sottolineato. Le parti in conflitto generalizzano le pratiche, contrarie al diritto umanitario, degli embarghi sugli alimenti e i medicamenti. I civili residenti nelle zone rurali in fermento sono considerati come simpatizzanti dei gruppi armati, ha deplorato Comninos. Inoltre il conflitto si sta allargando all’insieme del territorio. Le ostilità coprono attualmente 150 fronti. Nel corso dei primi sei mesi di quest’anno il CICR ha aumentato dell’80 per cento rispetto al 2001 l’aiuto alle persone spostate a causa dei conflitti. Quest’anno conta di aiutarne 200mila contro 120mila l’anno scorso. Fra uno e due milioni di abitanti sono stati spostati nelle citt`. L’organizzazione prevede che il degrado si accentui, soprattutto a livello medico nelle zone rurali. Di conseguenza il CICR ha deciso di aumentare il budget 2001 di 4,6 milioni a 31,7 milioni. In Colombia, l’organizzazione umanitaria dispone di 60 delegati e 220 impiegati locali.