Formazione

Colombia: 15 anni di reclusione a un pedofilo italiano

Terre des Hommes: "Speriamo serva a estirpare la piaga del turismo sessuale con minorenni"

di Redazione

“Per la prima volta in Colombia un residente straniero è stato condannato per pornografia infantile, atti sessuali con minori di 14 anni e incitamento alla prostituzione. A Cartagena il verdetto dovrebbe finalmente dissuadere i turisti complici dello sfruttamento sessuale dei bambini fino ad oggi impunito”. Lo annuncia in un comunicato stampa Terre des Hommes, commentando il completamento della condanna nel “caso Pravisani”, il pedofilo italiano condannato a 15 anni di reclusione.

“Dopo undici condanne di colombiani implicati in casi di prostituzione infantile, questo è un grande successo per  la dura battaglia condotta da Terre des Hommes in questi anni. Questa è purtroppo solo una piccola consolazione per i familiari delle vittime”, dichiara Raffaele Salinari Presidente di Terre des Hommes, « ma speriamo che serva, una volta per tutte, per estirpare la piaga del tursimo sessuale con minorenni, ribadendo che lo sfruttamento dei minori a scopo sessuale è un reato per cui non cè alcuna impunità, in nessuna parte del mondo”.

Il processo ha subito diversi rallentamenti. Terre des Hommes in questi mesi ha dovuto resistere a diverse pressioni in un clima sempre più arroventato. Nonostante questo, oltre alla condanna storica di Pravisani, anche i suoi due complici sono stati condannnati a 10 anni di prigione e a 14.000 dollari americani di ammenda.

Una delle vittime di questa orrenda storia è Yesid Torres, morto a 15 anni, costretto a fornire al pedofilo italiano di 72 anni prestazioni sessuali mascherate da lavori domestici nell’appartamento che il condannato aveva affittato in uno dei quartieri residenziali di Cartagena. Altri giovani adulti e minorenni sono stati implicati nella vicenda, tra i quali il fratello di Yesid, che aveva 13 anni al momento della morte di Yesid, deceduto durante il tragitto verso l’ospedale per una overdose di cocaina consumata in casa Pravisani.

Nell’appartamento sono stati ritrovati, insieme a Pravisani semi nudo, un apparecchio fotografico contenento numerosi scatti pedo-pornografici oltre a bottiglie di whisky, droga. Le prestazioni sessuale erano retribuite attraverso regali, come la moto tutta nuova che il pedofilo aveva offerto a Yesid.

Il turismo sessuale, spiegano da Terre des Hommes, è una vera e propria industria per Cartagena. Sin dall’aeroporto i tassisti indicano ai clienti il vasto campionario di bambini e bambine, di tutte le età e colori, che possono fornire. In città, i bar notturni sono pieni di ragazzine seminude, spesso minorenni, messe a servire ai tavoli. Molte di loro non hanno che 13 o 14 anni e sono munite di falsi documenti di identità. Le transazioni si fanno direttamente sul posto e i clienti americani o europei possono consumare in alberghi a buon mercato aperti 24 ore su 24.

Più di 500.000 persone vivono a Cartagena in condizioni di estrema povertà. Molte di loro sono dovute scappare dalle zone rurali a causa del perdurante conflitto armato tra ribelli e paramilitari. Lo sfruttamento sessuale è spesso il frutto della necessità dei più poveri di sopravvivere, in qualsiasi modo.

Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 65 paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU e il Ministero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.