Formazione

Collodi, verso i Centri di servizio familiari

Alla Conferenza nazionale sull'infanzia Luisa Santolini traccia l'identikit del nuovo welfare per la famiglia proposto dalle associazioni

di Benedetta Verrini

Collodi – “Per favore, smettiamola di vedere la famiglia solo come una culla di disagio, di problemi, di crisi educative. Impariamo a valutarne le enormi potenzialità, i lati positivi, investiamo su di essa. Non più solo con le parole, ma con i fatti”. Così Luisa Santolini, presidente del Forum delle associazioni familiari, ha introdotto oggi alla Conferenza nazionale sull’infanzia il tavolo tematico dedicato al soggetto in età evolutiva e alla sua famiglia. La famiglia, appunto. “Un luogo di contraddizioni, certo – ha proseguito la Santolini – Dove i figli sono desiderati a tutti i costi, ma anche considerati come un limite alla carriera. Dove sono profondamente amati, ma anche educati più al fare che all’essere. Prendiamo atto di queste difficoltà, ma non dimentichiamo che la famiglia è anche il luogo dove si sperimenta per la prima volta il senso del dono, della progettualità, della solidarietà. Se davvero crediamo che la famiglia sia la prima risorsa educativa nella vita di un ragazzo, allora investiamo su di essa”. Il richiamo della presidente del Forum delle associazioni familiari, avvicinata da Vita alla fine del suo intervento, si rivolge in particolare a quell’insieme di “politiche integrate” (lavoro, servizi, applicazione della 328) che possono ridare vero sostegno ai nuclei familiari. In particolare, la Santolini dice basta alle sole politiche “riparatorie” (cioè “quegli interventi che giungono quando il problema interno alla famiglia ha già prodotto danni e fenomeni di disagio sociale”) e chiede al governo di attuare efficaci interventi preventivi. Tra questi, rendere le famiglie veri e propri “soggetti sociali”: “E’ in fase di progettazione, insieme al ministero del Welfare, la creazione di Centri di servizio familiari, gestiti sul territorio direttamente dalle associazioni familiari – continua la Santolini – In questo modo, le famiglie si assumeranno in pieno la responsabilità del loro futuro, con la progettazione di servizi e risposte pensati dalle famiglie per le famiglie”. Oltre ai Centri di servizio per famiglie, l’idea si estende a un ripensamento dei consultori, “oggi troppo sanitarizzati”. Parte integrante di questo investimento sulla famiglia va anche declinato, secondo la Santolini, con interventi legislativi a livello regionale: “La Lombardia, ad esempio, ha attualmente un sistema di norme che favorisce il protagonismo della famiglia. In altre regioni c’è il rischio che questo non si realizzi”. Infine, uno sguardo sulla Finanziaria, attualmente in discussione in Senato, e alla Delega fiscale: “Abbiamo apprezzato gli investimenti previsti in Finanziaria per le giovani coppie – sottolinea – Ma dal punto di vista fiscale sono necessari interventi più strutturali. Ad esempio, nella Delega fiscale si parla di deduzioni per redditi medio-bassi: questo significa proseguire con il teorema “assistenziale”. Inoltre, la fissazione di tetti di reddito medio-bassi non farà altro che penalizzare le famiglie monoreddito, incentivando la scelta di molte madri a lavorare anche nel momento in cui avrebbero diritto a restare vicine al loro bambino?. La Santolini dedica infine un appunto alla questione degli asili nido e della riforma della scuola: “Va bene la distribuzione di fondi e il sostegno alle aziende e ai comuni per gli asili nido – dice – Ma sono necessari sostegni economici diretti alle famiglie e al privato sociale che offre ?soluzioni alternative?, come gli asili familiari e condominiali. Per quanto riguarda la riforma della scuola, non si tratta solo di ridisegnare i cicli scolastici – dice la Santolini, rammaricandosi della mancata presenza della Moratti (la quale oggi, insieme a Sirchia, ha dato forfait a causa di altri impegni istituzionali”) ? Ma è indispensabile coinvolgere le famiglie anche sul piano dell?offerta educativa, in modo da renderla davvero protagonista di una libera scelta?.


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