Welfare

Colletta Alimentare + 2% alla faccia della crisi

Raccolte 9.600 tonnellate di alimenti. Tra i volontari anche personaggi noti dello sport e dello spettacolo

di Redazione

La generosità non conosce la crisi. Sabato, infatti, negli 8.600 supermercati interessati dalla Giornata nazionale della Colletta alimentare, promossa dal Banco Alimentare sono state raccolte 9.600 tonnellate di alimenti con un bel segno più rispetto agli anni scorsi, per la precisione un  + 2%. E come sottolinea Marco Lucchini, direttore generale del Banco Alimentare un risultato ottenuto «alla faccia della crisi».

Lucchini in un suo intervento su Il Sussidiario.net sottolinea come si possa vivere un periodo di crisi «essere tutt’altro che tranquilli o addirittura ignorarla ma comunque chi non si tira indietro da quello che la realtà offre nell’istante, in quel momento, a quell’ora, in un determinato luogo, scopre l’imprevisto: l’incontro fisico con un popolo genera un cambiamento e speranza, non come propria capacità  ma come dono, come un patrimonio donato su cui contare sempre, in particolare quando sembra che le proprie risorse siano finite. Accettare questa sfida cambia perché la libertà di ciascuno è esaltata, come ha detto un ragazzino di Genova: ”È un dovere aiutare gli altri, ma non sei obbligato”».

Sono stati veramente tanti i volontari che si sono impegnati, comprese anche persone note, il direttore generale del Banco Alimentare ricorda: «solo per fare degli esempi: Andrea Agnelli, il sindaco di Torino Piero Fassino, il sindaco Renzi con la Giunta del comune di Firenze, la Giunta comunale di Bologna, il sindaco e il presidente della Provincia  di Grosseto, ma chissà quanti altri di cui non sappiamo». Per non parlare dei vip dello spettacolo e dei campioni dello sport come Gerry Scotti, Linus, Federica Pellegrini, o Franco Baresi che ha partecipato alla Giornata della Colletta Alimentare all’interno del carcere di San Vittore di Milano, dove per il secondo anno consecutivo ha partecipato a nome di Fondazione Milan. Nel carcere milanese sono state raccolte una trentina di scatole. Sono stati numerosi i carcerati, che hanno partecipato all’interno del penitenziario o in libertà vigilata nei magazzini del Banco Alimentare. Conclude poi Marco Lucchini: «La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare non vuole spiegare nulla, ma vuole essere solo un esempio, concreto e tangibile, che non c’è nulla nella realtà che possa far spegnere il desiderio che c’è in ciascuno di noi di voler cambiare, migliorare la propria esistenza e quella degli altri. Che piaccia o no questo popolo ha un nome sulla sua carta d’identità: cristiano. Ha anche una caratteristica che è più facile vedere che descrivere: è in azione per accogliere e condividere i bisogni di tutti gli uomini. Da oggi in poi tocca a ciascuno rinnovare la sfida che la realtà offre sempre ma con un po’ più di certezza: questo popolo “non molla” e continua a dare speranza perché poggia sulla roccia e non sulla sabbia, perché vive nel presente ciò che Gesù ha detto ai suoi: “Sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”».

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