Cultura

Colf d’Italia: 150 anni di lavoro domestico

Acli Colf promuove un evento per ricostruire la storia del lavoro domestico e di cura dall'Unità a oggi

di Redazione

Le collaboratrici familiari, italiane e straniere celebrano i 150 anni dell’unità d’Italia è l’evento proposto al Centro Congressi del Palazzo Rospigliosi (Via XXIV Maggio 43 a Roma) venerdì 18 novembre. È il convegno: “Colf d’Italia. 150 anni di lavoro domestico per raccontare l’Italia che cura”, promosso dalle Acli Colf, l’associazione professionale delle Acli che da oltre 60 anni si occupa della tutela e della promozione sociale delle lavoratrici domestiche, italiane e straniere.

L’incontro si presenta come un percorso che ricostruisce la storia del lavoro domestico e di cura intrecciata alla storia dei 150 anni dell’Unità d’Italia, “ricordando il contributo silenzioso di quelle donne e uomini che hanno partecipato e partecipano tutt’ora alla costruzione della nazione”: dalle balie alle ‘serve’ del passato, dalle colf alle badanti di oggi.

Il convegno avrà inizio nel pomeriggio di venerdì 18 novembre a partire dalle ore 14.30. Interverranno, tra gli altri: Raffaella Maioni, responsabile nazionale delle Acli Colf (L’Italia che si prende cura); Raffaella Sarti, ricercatrice dell’Università di Urbino “Carlo Bo” (Serva, colf, badante: per una storia delle lavoratrici domestiche dall’Unità ad oggi); Pina Brustolin, direttivo Acli Colf (Diritti e dignità del lavoro domestico, a partire dall’impegno delle Acli Colf); Sergio Pasquinelli, Istituto della Ricerca Sociale (Bisogni di assistenza e prospettive possibili per costruire un welfare della cura in Italia); Flavia Piperno, ricercatrice Cespi (Collaboratrici e assistenti familiari: ci sono e come si collocano nel panorama transnazionale); Maria Grazia Giammarinaro, coordinatrice per la lotta contro la tratta degli esseri umani presso l’Ocse (Sfruttamento invisibile per un lavoro non protetto); Fabrizio Benvignati, vicepresidente del Patronato Acli (La convenzione internazionale sui lavoratori domestici). Le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero.

Al termine del convegno, cui parteciperanno lavoratrici domestiche provenienti da tutta Italia, verrà eseguito dal vivo un concerto “Per l’Italia”. Le variazione Goldberg di Johann Sebastian Bach accompagneranno la proiezione di immagini che documentano, sotto diversi punti di vista, l’impegno della società civile nella costruzione della nazione, dal Risorgimento alla Resistenza, passando dall’impegno dei volontari fino alle lotte contro la mafia e il terrorismo.

Per la rievocazione storica del ruolo delle colf, l’evento si avvale del materiale documentale messo a disposizione dal Museo dell’Educazione dell’Università di Padova, dal Museo etnografico di Serravella (BL) e dall’Archivio storico delle Acli.

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