Economia

Coldiretti, sì sequestro per prevenire contaminazione

La Coldiretti commenta positivamente la decisione della Procura di Pordenone che si è mossa dopo l'annuncio di un imprenditore agircolo di voler seminare mais Ogm

di Redazione

È importante la tempestiva iniziativa assunta dalla procura di Pordenone per evitare il ripetersi di contaminazione da organismi geneticamente modificati (Ogm) nell’ambiente a tutela del territorio e della qualità delle produzioni agricole. È quanto ha affermato la Coldiretti nel commentare positivamente la decisione della Procura della Repubblica di Pordenone di porre sotto sequestro tutti i beni dell’azienda agricola il cui titolare nei giorni scorsi aveva annunciato di voler seminare mais Ogm nonostante la precedente condanna per violazione delle leggi in materia nell’ambito di un procedimento per lo stesso reato.
Si potranno evitare dunque i rischi di contaminazione che durante la precedente estate hanno mobilitato la task force “per una Italia libera da Ogm” e che hanno portato la Coldiretti a  costituirsi parte civile. Occorre infatti ricordare che dai risultati delle analisi rese note dal ministero delle Politiche agricole era emersa la presenza nei terreni confinanti di 15 campioni contaminati da Ogm su 30. Una enormità considerando che – ha concluso la Coldiretti – la contaminazione era avvenuta da un solo campo e in solo anno.

 


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