Sostenibilità
Coldiretti: «L’Italia finalmente ha fatto un svolta green»
Non solo la legge sul fumo. Ma anche sanzioni per l’abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni, dagli scontrini ai fazzoletti di carta fino alle gomme da masticare. Per Coldiretti, anima di questa nuova normativa, un grande cambio di passo. L’intervista a Stefano Masini, responsabile Ambiente e Territorio dell’associazione.
È entrata in vigore il 2 febbraio la Legge n. 221 del 28 dicembre 2015, recante '"Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Una legge “famosa” e conosciuta come anti fumo: da oggi infatti chi dovesse essere sorpreso a gettare un mozzicone per terra verrebbe multato con una sanzione che può andare da 30 a 300 euro. Ma in realtà nel decreto c’è molto di più. Ne abbiamo parlato con Stefano Masini, responsabile Ambiente e Territorio di Coldiretti. L’associazione infatti è stata ispiratrice e promotrice della legge.
Non è solo una legge anti fumo. Che altro è previsto?
No, quello delle sigarette è solo il punto più discusso e famoso. Uno dei temi più interessanti è la nascita del nuovo marchio Green Made in Italy per promuovere la sostenibilità ambientale dei prodotti nazionali, in un paese in cui secondo la confederazione degli imprenditori agricoli, le imprese della green economy sono circa 120 mila e producono circa il 10% del valore aggiunto delle imprese italiane.
Oltre ai mozziconi poi c’è grande attenzione per tutti i piccoli rifiuti…
La ratio è quella di mantenere più pulite le città. Per questo parte l’obbligo per i Comuni di installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo ma anche per quella di fazzoletti e gomme da masticare. Ma vorrei prima sottolineare un aspetto importante.
Prego…
Con il provvedimento si promuove una vera svolta green per l’Italia con misure di rilevanti che vanno dalla lotta all’inquinamento nelle città con il sostegno alla mobilità sostenibile alla promozione di appalti più verdi nella pubblica amministrazione ma anche la lotta agli sprechi con il riciclo delle bottiglie, il sostegno alle energie alternative e gli incentivi alle imprese per la riduzione dei rifiuti. Una serie di novità che mirano non tanto a imporre nuove regole e nuove sanzioni am a creare una nuova responsabilità del cittadino
Cosa intende per “nuova responsabilità del cittadino”?
È una legge che induce una riflessione normativa molto ampia su alcuni temi che riguardano la vita di tutti i giorni. Pensando di introdurre e avviare, seppure con una successione articolazione amministrativa, una visione molto innovativa. Il fatto cioè di non limitarsi a punire dei comportamenti ma altresì introdurre nuove idee, buone pratiche. Insomma lavora per porre al centro il comportamento di ciascuno.
C’è però anche spazio per temi che riguardano le amministrazioni locali…
Certo. Per contrastare lo smog nelle città è previsto uno stanziamento di 35 milioni di euro a favore dei comuni con più di 100 mila abitanti, per finanziare progetti di mobilità sostenibile al fine di limitare il traffico e l'inquinamento: progetti ciclabili, iniziative di piedibus, car-pooling, car-sharing, bike-pooling e bike-sharing; realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, e di riduzione del traffico. Ma c’è anche ad esempio la sostituzione delle lampadine dei con quelle a basso contenuto energetico.
Particolare è anche la parte rivolta agli esercizi commerciali?
Sì, viene avviata la sperimentazione del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi di birra ed acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo grazie al quale al momento dell'acquisto dell'imballaggio pieno l'utente versa una cauzione con diritto ad averla indietro al momento della restituzione dell'imballaggio usato.
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