Politica

Coldiretti: l’11 luglio agricoltori in Piazza

"Difficile dare parere sul Dpef quando i provvedimenti della Finanziaria sono ancora nei cassetti", dice Marini, presidente Coldiretti

di Redazione

”E’ difficile dare un giudizio sul nuovo Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) quando sono ancora praticamente tutte inattuate le misure della finanziaria previste per il settore agricolo”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alla discussione sul DPEF in Consiglio dei Ministri illustrati nei contenuti agricoli al tavolo agroalimentare, a Palazzo Chigi nel sottolineare che ”e’ sul Ministro Paolo De Castro che gravano le pesanti responsabilita’ dei ritardi che stanno facendo perdere opportunita’ alle imprese agricole e ai cittadini. ”Nei cassetti sono ancora fermi – ha precisato il presidente della Coldiretti – dal decreto per le nuove societa’ agricole a quello per la gestione assicurativa delle calamita’ atmosferiche e per le crisi di mercato, dalla vendita diretta degli agricoltori alle intese di filiera fino al mancato sviluppo delle energie pulite dalla campagna necessarie per contrastare i cambiamenti climatici, diversificare le fonti di approvvigionamento e alleggerire il peso delle bollette su tutti i cittadini”. Sono anche queste le ragioni della piu’ grande manifestazione promossa dagli agricoltori negli ultimi anni fissata dalla Coldiretti a Bologna l’11 luglio a partire dalle ore 10,00 in Piazza 8 Agosto.

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