Economia

Coldiretti: il luglio più caldo da due secoli, ma i laghi sono al massimo

Non c'è quindi rischio di siccità

di Redazione

Il mese di luglio si classifica al sesto posto tra quelli più caldi degli ultimi 200 anni, ma i livelli idrometrici dei grandi laghi italiani restano elevati con il lago di Garda che a Peschiera è al di sotto di soli 20 cm del livello massimo del periodo, il lago Maggiore a Sesto Calende è sulla media del periodo, mentre quello di Como a Malgrate è al di sotto di appena 40 cm sulla media del periodo. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti da cui si evidenzia che le temperature medie del mese di luglio sono state superiori di 2,18 gradi rispetto al periodo di riferimento 1961-1990, secondo i dati dell’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Cnr di Bologna, mentre le precipitazioni sono state perfettamente nella media, anche se è annunciato maltempo nel Nord Italia.

Nonostante il grande caldo, quindi – continua la Coldiretti – non c’è il rischio di siccità per effetto delle precipitazioni che durante la primavera sono state il 12 per cento superiori alla media dopo un inverno che, per effetto della straordinaria caduta della pioggia e della neve, si è classificato al secondo posto tra i piu’ piovosi da trent’anni. Una situazione che – conclude la Coldiretti – ha prodotto una buona disponibilità idrica potenziale nei bacini idrografici italiani, in particolare è risultata positiva sia al Nord che al Sud la condizione degli invasi.


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