Politica

Coldiretti: il 6 maggio è la festa dei Piccoli Comuni

Una grande giornata corale, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, alla quale sono giunte quest’anno oltre 2mila adesioni

di Gabriella Meroni

Per rispondere alle sfide del futuro, l?Italia ha bisogno dei suoi piccoli comuni. Identità, territori, innovazione e qualità, infatti, sono i volani essenziali di uno sviluppo solido e duraturo. I borghi con meno di 5mila abitanti rappresentano più del 70% dei comuni italiani, sono una realtà che non può e non vuole sentirsi ai margini della nostra economia e a loro sostegno, lo scorso 18 aprile, la Camera ha approvato un importante disegno di legge che considera finalmente i piccoli comuni una risorsa dell?Italia.

Per valorizzare e celebrare le risorse dei piccoli comuni, le loro tradizioni, i tesori e i talenti nascosti torna, domenica 6 maggio, Voler bene all?Italia, la festa nazionale della PiccolaGrandeItalia, organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore di associazioni ed enti come la Coldiretti, con la collaborazione di Enel. Una grande giornata corale, sotto l?Alto Patronato del Presidente della Repubblica, alla quale sono giunte quest?anno oltre 2mila adesioni, per celebrare l?orgoglio di essere parte attiva del Paese. Altrettanti piccoli comuni saranno per un giorno le capitali d?Italia, come Mompeo (Ri) e Barberino Val d?Elsa (Fi) dove saranno presenti il presidente del Senato Franco Marini, il deputato Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e animatore dell?ampio comitato promotore di Voler Bene all?Italia, il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta, il presidente di Enel Piero Gnudi, l?amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato e sindaco di Mompeo Mauro Moretti, e il presidente della Coldiretti Sergio Marini.

L?iniziativa è stata presentata questa mattina a Roma nella sede di Coldiretti da Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e presidente del comitato promotore di Voler Bene all?Italia; Sebastiano Venneri, responsabile qualità e territorio di Legambiente; Secondo Amalfitano, coordinatore della consulta piccoli comuni dell’ANCI; Sergio Marini, presidente Coldiretti ; Gianluca Comin, direttore comunicazione Enel e da numerosi sindaci dei piccoli comuni giunti a presentare nuovi progetti di sviluppo e un?ampia gamma di prodotti tipici locali.

?La festa di domenica sarà un vero e proprio Italian pride?, spiega Ermete Realacci, ?per evidenziare che proprio nella tenuta delle nostre comunità, nella coesione sociale, nell?orgoglio delle nostre radici troviamo la base di un?economia in grado di competere scommettendo sulla qualità, sull?innovazione, sulla conoscenza. L?edizione di quest?anno, inoltre, è resa più significativa dalla recente approvazione alla Camera della legge sui piccoli comuni, di cui ci auguriamo una rapida approvazione al Senato. E? una legge molto attesa, non perché da sola possa essere risolutiva dei problemi aperti, ma perché indica con chiarezza una direzione ed una politica: considerare gli oltre 5800 comuni con meno di 5000 abitanti non un peso per il nostro paese, un?eredità del passato ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e costruire il futuro?.

?I piccoli comuni sono il polmone che dà ossigeno all?Italia essenziale per il contenimento dell?emissione di gas ad effetto serra per contrastare i cambiamenti climatici in atto? afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che ?si tratta di realtà che coprono più della metà del territorio nazionale (55 %) dove abitano circa dieci milioni di persone che assicurano una minore densità della popolazione, un più basso inquinamento da trasporti e un maggiore sviluppo di agricoltura e foreste determinanti per il contenimento della C02, secondo gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto. Un effetto amplificato dal fatto che nei piccoli comuni si rileva una più elevata incidenza nei consumi di prodotti alimentari locali che non bruciano il petrolio necessario ai trasporti per lunghe distanze?.

Nell?intento dei promotori di Voler Bene all?Italia, la grande giornata di festa vuole essere un?occasione di rilancio dell?immagine dell?Italia come paese vivace e vitale. Nelle tre precedenti edizioni, l?iniziativa ha coinvolto migliaia di piccoli borghi, dimostrando di essere una grande vetrina di promozione turistica, culturale e sociale. Oltre a ricoprire la metà del territorio nazionale, i borghi italiani, infatti, custodiscono gran parte delle chiese, delle dimore storiche, delle biblioteche, dei prodotti tipici e delle nostre tradizioni. L?idea di ambientalismo al centro dell?azione di rilancio dei piccoli comuni si basa sulla convinzione che la salvaguardia dell?ambiente sia il cuore di un progetto in grado di coniugare al meglio tutela e sviluppo locale, bisogni ambientali ed interessi sociali, ridando dinamismo e centralità alle comunità e alle identità locali come chiave per competere nello scenario globale.
Le produzioni agricole di qualità, le abilità manifatturiere e artigianali, l?immenso patrimonio enogastronomico, ma anche i servizi on-line, il risparmio energetico e le fonti rinnovabili sono le eccellenze di quei comuni dove risiede più di un quinto della popolazione nazionale. Sfidano il declino intrecciando tradizione e innovazione, attraverso legami positivi col territorio, la coesione sociale e l?apertura ai mercati globali. Dall?agroalimentare al turismo, i più recenti percorsi economici dei piccoli comuni testimoniano infatti come in questi ultimi anni si siano risvegliate identità locali e orgogli territoriali, siano stati riscoperti, valorizzati e proiettati su scenari nazionali e internazionali patrimoni e culture del saper fare.

?Il 6 maggio prossimo i 5.835 piccoli Comuni d?Italia celebreranno prima ancora che il loro passato il loro futuro?. E? questa la sintesi che Secondo Amalfitano, il coordinatore nazionale Anci della consulta dei piccoli comuni, fa di una giornata che si colloca in un momento storico della vita dell?intero sistema Italia. ?La straordinaria portata dell?approvazione alla Camera dei Deputati del disegno di legge di sostegno ai piccoli comuni si desume anche dal voto unanime che quel ramo del Parlamento ha espresso, un riconoscimento trasversale di tutto quanto i piccoli comuni possono rappresentare per il futuro dell?Italia. Una giornata di festa, di esaltazione dell?immenso patrimonio di identità e di tipicità che i borghi minori hanno avuto l?attenzione di conservare e tutelare, ma anche l?occasione per indicare alla politica e all?economia qual è la strada maestra che porta al futuro del nostro Paese. L?ANCI, per ?Voler Bene all?Italia? ha affiancato sin dalla prima ora Legambiente con la Consulta dei Piccoli Comuni e conferma l?impegno a sostenere tutte le iniziative per una rapida promulgazione della legge e per una definitiva affermazione dell?importanza strategica dei Piccoli Comuni d?Italia?.

I piccoli comuni si stanno affermando, inoltre, come luoghi ideali per la sperimentazione e lo sviluppo di energie pulite. Ecco perché anche quest?anno Legambiente e Enel hanno deciso con Voler bene all?Italia di rilanciare il risparmio energetico per i piccoli comuni, regalando 150.000 riduttori di flusso per il risparmio idrico a tutti i municipi che organizzano l?evento. L?utilizzo dell?economizzatore, per circa 20 minuti, consente di risparmiare 260 litri d?acqua al giorno, riducendo anche il consumo di energia. L?economizzatore idrico per doccia riduce la portata di acqua (9 l/min.) garantendo, indipendentemente dalla pressione d?esercizio, un flusso costante e gli stessi confort. A una pressione di 3 bar, un erogatore tradizionale consuma 15-22 l/min.
?L?iniziativa di Legambiente ? afferma Piero Gnudi, presidente di Enel – è in linea con due dei principali obiettivi della nostra Società: rafforzare il legame con il territorio, contribuendo al suo sviluppo e valorizzando le sue risorse; sensibilizzare tutti gli italiani su un uso più razionale dell?energia, la principale ?fonte rinnovabile? della quale disponiamo. E proprio all?efficienza e al risparmio energetico sono destinate importanti risorse nel nostro piano per l?Ambiente, che prevede investimenti per oltre 4 miliardi di euro.?

Lungo tutto lo Stivale, la festa del 6 maggio è rivolta a chi ha imparato ad apprezzare e ad amare i piccoli centri, ma innanzitutto a tutti coloro che in questi luoghi vivono. I borghi del Belpaese parteciperanno alla giornata dell?orgoglio dell?Italia minore e del made in Italy, mettendo in mostra il meglio di sé, organizzando degustazioni, visite guidate, percorsi naturalistici, mostre, convegni, rappresentazioni folkloristiche, musica e sagre.
Tantissimi gli appuntamenti, tutti disponibili su www.piccolagrandeitalia.it

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