Economia

Coldiretti: a rischio esondazione il Po

È quanto emerge dal monitoraggio al Ponte della Becca dell’associazione

di Redazione

Il livello idrometrico del fiume Po è già salito di ulteriori due metri in solo giorno per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti alle ore 16,00 del 16 marzo al Ponte della Becca. Lo stato del principale fiume italiano è significativo – sottolinea la Coldiretti – della situazione negli altri corsi d’acqua a causa delle intense precipitazioni che hanno allagato le campagne dall’Emilia Romagna al Veneto dove c’è lo stato di allarme per rischio esondazione e frane della protezione civile. Precipitazioni estese, rovesci spari e rinforzi del vento caratterizzano il nord est. Ciò che preoccupa maggiormente la Coldiretti è il persistente stato di allarme idrogeologico dopo l’alluvione del novembre scorso. In Veneto c’è un problema di rifacimento degli argini soprattutto per quanto riguarda il corso del basso Brenta e del Bacchiglione nelle province di Padova e Vicenza e quello dell’alto Piave nelle province di Treviso e Belluno. Nel veronese il Tramigna è tracimato allagando parte della città di Soave dove Comune e Protezione Civile sono all’opera  per creare una rotta arginale a monte per ridurre i danni. Gli allagamenti dei terreni causati dalle attuali precipitazioni – precisa la Coldiretti – hanno già causato danni alle semine di cereali particolarmente significative nelle aree colpite dal maltempo.

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