Welfare
col parto nasce una mamma: la doula è lì per aiutarla
Assistono al travaglio, accompagnano la puerpera a casa e le infondono fiducia. Oggi si può imparare la loro "arte" in appositi corsi
Si chiamano doule e «fanno da madri alle madri», cioè accompagnano le mamme nel pre e nel post parto, e persino durante il travaglio, sulla scia delle tante donne che in quasi tutte le culture, attraverso i secoli, hanno assistito altre donne: non solo levatrici, ma anche parenti, amiche in grado di assicurare conforto emotivo e sostegno.
Nell’era moderna la presenza di queste figure si è fatta più rara, il parto si è sempre più “medicalizzato” aumentando la sicurezza della donna ma lasciandola più sola, soprattutto nella difficile fase del travaglio. Nonostante la tutela medico-sanitaria non è venuta meno la necessità di aiuto, guida e rassicurazione alla donna che partorisce. Per questo sono sempre di più in Italia le realtà (promosse da ostetriche, ginecologi o associazioni) che cercano di valorizzare il ruolo della doula.
Succede a Milano, dove l’associazione Piccoli Passi di Sesto San Giovanni ha appena concluso un corso di formazione in collaborazione con la Provincia e lo studio medico Doctors & Doulas. Il risultato è stato la formazione di 9 doule, due delle quali hanno già accompagnato le loro “protette” anche nel travaglio. «Le prime due mamme sono rimaste soddisfatte», spiega la coordinatrice del progetto di Piccoli Passi, Martina Bubola. «Le doule infatti si inseriscono in un momento così intimo come il parto in modo rassicurante e lucido. Rappresentano un appoggio psicologico importante». Appoggio che continua a casa: «Il ritorno con il nuovo nato è sempre difficile», prosegue Bubola. «L’obiettivo della doula è aiutare la neomamma, farla riposare, affiancarla nelle prime cure del piccolo e renderla autonoma». Lo sa bene Emanuela Geraci, doula “storica” di Pisa e fondatrice del portale mondo-doula.it. «Ho realizzato molti corsi con l’associazione Le dieci lune e accompagnato un centinaio di mamme», spiega. «L’assistenza al travaglio? Mi è capitato di farla per i parti in casa, perché a Pisa non è possibile entrare in ospedale».
Stessa situazione a Roma, dove l’associazione Pandora, fondata dalla volontaria Paola Spada, ha 10 doule operative sul territorio del V Municipio. «Non effettuando assistenza al travaglio, noi abbiamo puntato sulla presa in carico antecedente e successiva al parto», spiega la coordinatrice Francesca Parri. «L’aiuto può durare anche 5-6 mesi, con due visite settimanali. Dal 2000 ad oggi abbiamo seguito circa 90 mamme. Riteniamo imprescindibile che le nostre doule siano a loro volta madri, per cementare la relazione di aiuto e comprensione». Sia Pandora che Piccoli Passi attiveranno, a partire da settembre-ottobre, nuovi corsi di formazione per doule.
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