Salute
Col modello NeMO a Bologna un passo avanti per la cura della Sla
Il commento di Aisla in occasione del primo anno di attività del Centro clinico all’interno dell’Ospedale Bellaria. Un esempio per Stefania Bastianello, direttore tecnico dell’associazione che quando il «sistema pubblico che, lavora in sinergia con il Terzo settore e il mondo accademico, riesce a garantire continuità assistenziale, presa in carico multidisciplinare e attenzione alla qualità della vita»
di Redazione

Aisla ha voluto esprimere la sua soddisfazione per i risultati raggiunti nel primo anno di attività del Centro Clinico NeMO all’interno dell’Ospedale Bellaria. In Emilia-Romagna si stimano oltre 440 persone che convivono con la Sla, e la presenza di un Centro altamente specializzato rappresenta un punto di svolta nell’accesso a cure tempestive, personalizzate e di qualità.
Le persone al centro
«Il percorso costruito a Bologna è il risultato di una visione condivisa e lungimirante che ha saputo mettere al centro le persone e i loro bisogni complessi», dichiara Stefania Bastianello, direttore tecnico di Aisla, presente all’incontro promosso dal professor Rocco Liguori con le associazioni dei pazienti. «L’Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna – Isnb, l’Azienda Usl di Bologna e il Centro Clinico NeMO, insieme alla rete delle associazioni, stanno costruendo un modello assistenziale che rappresenta un’eccellenza per tutta la comunità neuromuscolare».

La sinergia pubblico e Terzo settore
Bastianello prosegue: «Il Centro NeMO Bologna è l’evoluzione concreta di un sistema pubblico che, quando lavora in sinergia con il Terzo settore e il mondo accademico, riesce a garantire continuità assistenziale, presa in carico multidisciplinare e attenzione alla qualità della vita. Come Aisla, siamo al fianco delle famiglie ogni giorno, per accompagnarle lungo il percorso di cura e contribuire alla costruzione di una rete territoriale sempre più solida, accessibile e capace di fare la differenza».
Aisla è attiva in Emilia-Romagna con i propri servizi nelle province di Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, offrendo supporto logopedico, sostegni economici, sportelli di ascolto, supporto psicologico, trasporto attrezzato, attività per il tempo libero accessibile e servizi domiciliari. Una rete costruita insieme alle famiglie e in collaborazione con i professionisti sanitari e le istituzioni locali.
Aisla, tra i soci fondatori del network dei Centri Clinici NeMO, ribadisce il proprio impegno a promuovere la diffusione di questo modello su tutto il territorio nazionale, affinché ogni persona con Sla possa avere accesso alle migliori cure possibili, ovunque si trovi.
Tutte le immagini da ufficio stampa Aisla – nella foto in apertura la celebrazione del primo anno di attività del Centro NeMO Bologna
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