Welfare

Cointreu amaro per gli haitiani

I sindacati francesi attaccano la Remy: «Una sua partecipata viola i diritti dei contadini di Haiti»

di Giampaolo Cerri

Quel Cointreau ha un gusto troppo amaro. Lo dicono i sindacati francesi attraverso la rivista Le Monde syndacal (n. 9/2001), ripreso in questi giorni dalla agenzia Social and Environmental Efficiency. La società Remy-Cointreau, che esporta in tutto il mondo la famosissima bevanda alcolica, ha da farsi perdonare una partecipazione nella società haitiana Guacimal, produttrice di succo d’arancia e che esporta tutta la sua produzione in Francia. Secondo i sindacati la Guacimal è responsabile di gravi violazioni dei diritti dei contadini di Saint Raphael e Madeline che, nel ’58, furono convinti dall’industria a cedere i loro terreni in cambio di migliori condizioni di vita e di lavoro. In oltre 40 anni, non solo la promessa non è stata mantenuta, ma i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali sono stati oggetto di brutali attacchi riconducibili alla proprietà della Guacimal. Interpellata direttamente, la Remy «ha a lungo evitato di rispondere e, solo di recente, pur dichiarandosi “preoccupata” e sottolineando la partecipazione minoritaria, ha ricondotto il caso alle particolari condizioni politiche ed economiche dell’isola»


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