Non profit

Cofferati e Su Tsu

Su Tsu, autore de "L'Arte della guerra" e i leader della sinistra

di Maramao

Il Signore, recita un vecchio adagio, acceca chi vuol perdere. Mai detto fu più vero, a sinistra. Ad esempio, Sergio Cofferati ? fieramente soprannominato da tutti, compreso se stesso, ?il Cinese? ? deve aver letto poco Su Tsu e la sua arcinota ?Arte della guerra?: le guerre, diceva il generale cinese (ma cinese per davvero) sarebbe sempre meglio non combatterle. Anche perché spesso si possono vincere prima, con la trattativa. Coffi neanche ha voluto andarci, a sedersi alla tavola imbandita ? e chissà, forse avvelenata ? che il governo e il ministro del Lavoro Maroni gli avevano preparato. Ma in questo modo a offerto a questi il destro per poter dire: ecco, vedete, se ne frega dei lavoratori, vuole solo ?far politica?. Noi invece che vogliamo per davvero riformare il mercato del lavoro, articolo 18 compreso o escluso, aspettiamo con ansia che tornino i due figliuoli prodighi, Cisl e Uil. Risultato: il grande leader della nuova sinistra ha rotto l?unità sindacale faticosamente ritrovata, trascina tutta la Cgil e l?opposizione (non tutta, a dire la verità: quelli della Margherita nicchiano?) ad una battaglia solitaria e perdente, chiede ai lavoratori a scioperare ancora. D?estate, coi Mondiali. Per uno che legge poco Sun Tsu, uno che lo legge troppo, Massimo D?Alema. Aveva deciso di appoggiare Amato in funzione anti-Prodi, poi Rutelli in funzione anti-Amato, ora Prodi in funzione anti-Rutelli, ma medita di sponsorizzare Cofferati in funzione anti-chisitrovaalprossimogiro. Nella segreta speranza che, in mancanza di nomi spendibili, vengano da lui, il Cincinnato di Gallipoli. Mah. Ormai, anche i suoi fedelissimi non capiscono più le sue mosse, i suoi obiettivi e i suoi errori.

Resterebbe Rutelli, poverino. Uno che Sun Tsu non sa neppure chi è o lo scambia per un calciatore. Giapponese, s?intende. Ha proposto di prendere impronte mica solo agli immigrati, anche ai nostri. Confonde ? e non è la prima volta che gli capita ? le squadre, le maglie, i giocatori e il pubblico. Dai banchi del Governo se la ridono, per una volta uniti: da An alla Lega, passando per Udc e Fi. ?Ma onorevole che fa, copia? Suvvia?? lo hanno sbeffeggiato in Parlamento. Eccolo, il leader.

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