Volontariato

Codici etici,all’avanguardia l’industria delle scarpe sportive

Lo rivela uno studio ILO sulle imprese di 10 Paesi

di Ida Cappiello

I produttori di calzature sportive, spesso accusate di gravi violazioni dei diritti umani nelle fabbriche del terzo Mondo, hanno fatto passi da gigante nella gestione dei codici di condotta. Arriva a queste conclusioni uno studio dell’International Labour Office dell’ONU, condotto su centinaia di aziende, 90 delle quali sono state visitate prrsonalmente dallo staff dell’ILO. Negli ultimi anni, sotto la pressione delle Ong e di una parte crescente dell’opinione pubblica internazionale, i codici etici sono stati rinforzati e sviluppati attraverso nuove iniziative: formazione diffusa presso il management, impegno di team dedicati a viaggiare nei luoghi della delocalizzazione produttiva per monitorare le questioni etiche. Meno impegnato risulta il settore dell’abbigliamento sportivo.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.