Politica

Codacons: da Governo tassa invisibile da 10 miliardi l’anno

Denunciato l'incremento di nuovi giochi d'azzardo da cui ci si aspetta un incasso di 4 miliardi e mezzo in tre anni

di Redazione

«L’emendamento approvato ieri in commissione Bilancio del Senato, che restringe la liberalizzazione dell’apertura serale e festiva dei negozi, limitandola alle sole città turistiche, è un passo indietro sull’unica misura a favore della concorrenza che il Governo Berlusconi ha saputo proporre in 3 anni. Complimenti! Evidentemente per i senatori conta di più la lobby dei commercianti che non l’interesse del Paese». È quanto scrive in una nota il Codacons.
Il Codacons, sempre in tema di manovra, «denuncia la tassa invisibile sui poveri, quella introdotta dal Governo che prevede un incasso di 4 miliardi e mezzo di euro in più nei prossimi 3 anni dalla voce giochi, accise e tabacchi, attraverso nuovi giochi, nuove lotterie, anche a estrazione istantanea, nuove modalità di gioco del Lotto, insomma speculando sui poveri che credono di risolvere i loro problemi con un colpo di fortuna o sui malati che soffrono di dipendenze da gioco. Dato che il Governo incassa il 15% dei proventi da gioco, questo significa che il Governo spera che gli italiani spendano in 3 anni la bellezza di 30 miliardi di euro in più solo per giocare. Una cosa devastante dal punto di vista sociale e sanitario che determinerà un aumento delle ludopatie».

Infine, «visto che il Governo ha fatto retromarcia sulla riduzione dei costi della politica, lasciando intonse le Province, il Codacons chiede che almeno si discuta delle comunità montane, l’ente più inutile del pianeta, in cui i rappresentanti politici non vengono nemmeno eletti direttamente dai cittadini ma in compenso percepiscono un lauto stipendio per andare mediamente un pomeriggio alla settimana a discutere dei problemi della montagna», conclude il Codacons.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA