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CoCare: i videogiochi palestra per la mente degli anziani
In corso alla Fondazione un progetto europeo sull'utilizzo di videogiochi basati sul movimento per migliorare le loro funzioni cognitive e fisiche e ridurre il rischio di cadute negli anziani
di Redazione
80 anziani alla Don Gnocchi gli exergame – ossia i videogiochi basati sul movimento – per migliorare le loro funzioni cognitive e fisiche e ridurre il rischio di cadute. Il progetto europeo si chiama “CoCare” (“A comprehensive concept for healthy aging supported by digital solutions across the geriatric Continuum-of-Care”), è cofinanziato dal Ministero della Salute e si propone di valorizzare esercizi in realtà virtuale per la riabilitazione geriatrica: vede impegnati l’IRCCS Fondazione Don Gnocchi, ETH Zurigo (Svizzera) e due aziende. Agecare Limited (Cipro) e Dividat AG (Svizzera). Partito a maggio 2021, il progetto durerà 30 mesi e ha l’obiettivo di realizzare e sperimentare un ecosistema innovativo da utilizzare nei Centri geriatrici ma anche al domicilio, per la valutazione delle funzionalità dei pazienti anziani e la loro riabilitazione grazie a esercizi personalizzati che integrano componenti fisiche e cognitive.
«Il nostro ruolo – spiega l’ingegner Maurizio Ferrarin, responsabile del Polo Tecnologico della Don Gnocchi – fa leva sulle competenze clinico-riabilitative e sul know how tecnico-scientifico della Fondazione nel campo dell’analisi del movimento».
Da anni infatti la Fondazione Don Gnocchi offre ai propri pazienti modalità di riabilitazione innovative: la riabilitazione supportata dalla tecnologia consente al paziente di mantenere il contatto umano con il fisioterapista, godendo inoltre del beneficio motivazionale legato al fatto che gli esercizi sono presentati sotto forma di giochi che danno feedback e gratificazioni in tempo reale, rendendo più piacevole per gli utenti la riabilitazione e quindi migliorando l’aderenza alle terapie. Non solo: la tecnologia permette anche una più efficace rilevazione dei parametri e un’oggettiva valutazione dei risultati dei trattamenti. L’ipotesi sottesa è che l’impiego di un tale sistema sia più efficace dei metodi tradizionali di esercizio o almeno altrettanto efficace ma senza dubbio meno costoso e quindi più sostenibile per i sistemi sanitari.
La piattaforma di allenamento “Senso” – già messa a punto dagli svizzeri di Dividat, coordinatori del progetto – è un sistema composto da uno schermo con il software di gioco e un pannello a pavimento con quattro campi che misurano i passi, lo spostamento del peso e l'equilibrio. Ora l’obiettivo è “SensoFlex” un sistema ancora più leggero e flessibile che la persona anziana potrà utilizzare a casa propria, eventualmente con una supervisione da remoto.
«Il nostro contributo – conclude Ferrarin – consentirà la raccolta dei pareri sia di persone anziane che di operatori sanitari. Cureremo anche i test di usabilità sul prototipo di “SensoFlex”, dando indicazioni su quali aspetti devono essere migliorati e svolgeremo un trial clinico dell’ecosistema sui pazienti». Dei 160 anziani coinvolti nella sperimentazione, 80 useranno l’ecosistema “CoCare” e gli altri seguiranno metodi tradizionali di esercizio.
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