Sviluppo sostenibile
Cnel e Federcasse insieme per l’economia sociale
Le due organizzazioni siglano un accordo per favorire la funzione sociale del credito cooperativo. Tra le attività in cantiere: educazione finanziaria, promozione dei territori, contrattazione collettiva di lavoro nel settore
Sostenere lo sviluppo economico e sociale delle comunità e dei territori. Valorizzare il ruolo della contrattazione collettiva nazionale di lavoro nel settore. Promuovere processi di educazione finanziaria cooperativa e mutualistica. Sono questi i principali obiettivi del protocollo d’intesa siglato da Cnel – Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e Federcasse – Federazione italiana delle banche di credito cooperativo-casse rurali e artigiane.
Più direzioni
Ulteriori ambiti d’azione della collaborazione riguardano la promozione dell’economia sociale nel nostro Paese e l’attuazione dell’Agenda 2030 Onu per lo sviluppo sostenibile. Tra gli altri capitoli di una partnership che si preannuncia molto articolata, la redazione della relazione del Cnel sui servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni e la partecipazione ai lavori sulla desertificazione dei servizi e delle filiali bancarie. Previsto anche il sostegno di azioni per la rigenerazione urbana e programmi di formazione e il lavoro in carcere e l’educazione finanziaria dei detenuti.
Una funzione sociale
«Ringrazio Federcasse e il presidente Augusto dell’Erba per la disponibilità ad avviare questa importante collaborazione con il Cnel, su tematiche cruciali per il nostro Paese. La rete delle oltre 200 banche di credito cooperativo, casse rurali e casse Raiffeisen italiane, con oltre 4mila sportelli distribuiti capillarmente sul territorio, rappresenta un presidio determinante per le comunità locali, un elemento chiave di tenuta del tessuto sociale e un fattore essenziale di crescita inclusiva e sostenibile. È una rete la cui funzione sociale si sposa perfettamente con il programma che il Cnel si è dato per questa XI consiliatura», ha affermato il presidente del Cnel, Renato Brunetta.
Per la comunità
«È questo un accordo di grande importanza e significato che potrà ulteriormente favorire il contributo della cooperazione mutualistica di credito allo sviluppo del Paese. La cooperazione di credito a mutualità prevalente, tutelata e riconosciuta dall’art. 45 della Costituzione, svolge una funzione sociale che le grandi transizioni in atto rendono ancora più essenziale. Grazie all’apporto e al contributo prestigioso del Cnel, potrà individuare anche nuove e sempre più attuali forme di intervento per accompagnare le comunità e i territori verso una sostenibilità integrale, orientato alla riduzione delle disuguaglianze ed all’inclusione economica e sociale», sottolinea il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba.
Foto in apertura di Scott Graham su Unsplash
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