Clown in missione di pace con Hunter “Patch” Adams

?Nel 1999 Patch Adams ha scritto, a me e ad altri che in diversi Paesi erano già in contatto con lui e che collaboravano ai suoi viaggi, che gli stava arrivando una grossa donazione, praticamente un 747 che poteva diventare l?aereo con il quale i clown potevano fare le loro missioni. Patch chiedeva a ciascuno di noi di diventare punto di riferimento per il proprio Paese. Così, in Italia, ho fondato l?associazione Clown One, parafrasando l?Air Force One, l?aereo del presidente degli Stati Uniti. Poi quello dell?aereo è risultato un progetto irrealizzabile, ma l?associazione è rimasta?. A raccontare questo episodio è Ginevra Sanguigno, fondatrice di Clown One, attrice e naturalmente clown. Una storia che nasce qualche anno prima. Ginevra Sanguigno, diplomata alla Civica scuola d?arte drammatica di Milano, dal 1992 è animatrice in progetti di teatroterapia, fa esperienza nelle corsie degli ospedali italiani con la Fondazione Garavaglia dottor Sorriso, poi attraverso Italo Bertolasi, giornalista, fotografo e, attualmente, vicepresidente di Clown One Italia conosce il dottor Patch Adams. Siamo a metà degli anni 90 ed è in questa occasione che iniziano le missioni di pace: dal 1997 vola in Russia, Romania e in Siberia, senza dimenticare le attività in Italia, gli spettacoli di strada e il teatro della solidarietà, fino ad arrivare al 2000, anno di nascita dell?associazione. Obiettivo di Clown One è proprio quello di portare un aiuto e l?arte circense come strumenti di pace e solidarietà nelle aree di crisi, in situazione di emergenza umanitaria e dove si ritenga utile l?intervento di équipe miste di clown, artisti, medici, infermieri e volontari. ?Abbiamo iniziato con piccoli progetti in Bosnia, nelle scuole elementari, in Costa d?Avorio e poi, naturalmente, con i viaggi di Patch Adams e il suo team: siamo stati in Palestina e in Israele, in Russia, mentre in Afghanistan?, continua Ginevra Sanguigno, ?l?ho invitato io. Tra le prossime mete ci sono la Cambogia e, a maggio, la Cina?. Clown One è un?associazione che è anche punto di riferimento per altre realtà interagendo con le associazioni europee sorte allo stesso scopo. ?Abbiamo trascorso un mese alla stazione Termini, eravamo dodici clown che hanno avuto la possibilità di incontrare le realtà più incredibili. Il bello del teatro di strada?, continua, ?è proprio questo entrare in contatto con la gente?. E in quest?ottica a luglio ci sarà un campo estivo in Calabria. L?associazione vive grazie alle sponsorizzazioni, all?aiuto di amici e di privati. Accanto ai quattro fondatori ci sono dodici soci, mentre gli artisti si alternano. Tra le esperienze più interessanti dell?associazione, quella in Afghanistan, nella primavera del 2002, una missione sulla quale è stato girato pure un film, Clown in Kabul. La pellicola, per la regia di Enzo Balestrieri e Stefano Moser, è stata presentata al festival di Venezia. Un documentario forte che mostra la capacità dei clown di entrare in contatto con le vittime del conflitto, soprattutto bambini. E i nasi rossi si sono dimostrati capaci di superare le tante differenze anche solo culturali e linguistiche. Alla missione hanno partecipato più di venti clown-dottori: oltre quelli legati a Clown One Italia anche il dottor Hunter Patch Adams e altri artisti. ?C?eravamo inventati anche il burkaclown, poi in realtà non abbiamo avuto alcun problema anche perché ci esibivamo sempre all?interno di ospedali, orfanotrofi e altri centri e ovunque abbiamo ricevuto una grande accoglienza?, ricorda Ginevra Sanguigno, in arte Clown Gin Gin. ?Questo in fondo è il mio strumento: il far ridere o almeno sorridere. E??, conclude, ?quello che so fare per poter “fare la pace? in questo nostro pianeta?. Info: Associazione Clown One Italia tel.339.5689972 Presidente Ginevra Sanguigno CLOWN ONE ITALIA clowns@clowns.it Fondata nel 2000 Banca Intesa/ Cariplo Milano – Agenzia 38 contocorrente n. 0000997249/45 intestato a Clown One Italia