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CLIMA. The Guardian: vicino l’accordo tra Usa e Cina
Il giornale inglese rivela i negoziati segreti tra Pechino e Whashington in merito a un memorandum di intesa sulla politica ambientale
di Redazione
Prove di direttorio Usa-Cina sul fronte del clima. Le rivela oggi il Guardian che scrive come importanti esponenti repubblicani e democratici si siano recati per due volte a Pechino, durante gli ultimi mesi della presidenza di George Bush, per negoziati segreti tesi ad arrivare ad un’azione comune tra Stati Uniti e Cina sui cambiamenti climatici. L’iniziativa, a cui ha preso parte sin dall’inzio John Holdren, ora consigliere scientifico di Barack Obama ed altri che hanno avuto incarichi nell’attuale amministrazione, ha portato ad una bozza di accordo a marzo, due mesi dopo l’avvio della nuova amministrazione. In effetti, un memorandum d’intesa non e’ stato ancora firmato ma, scrive ancora il quotidiano britannico, gli esperti che hanno partecipato agli sforzi per l’avvio di un dialogo con Pechino credono che vi siano le basi per arrivare ad un accordo, che preveda una riduzione delle emissioni dei gas serra entro l’autunno. Prima quindi della cruciale conferenza dell’Onu sul clima che si svolgera’ a Copenaghen dicembre. “La mia impressione e’ che stiamo lavorando per avere qualcosa in autunno”, ha spiegato Bill Chandler, direttore del programma per energia e clima al Carnegie Endowment for International Pace, che e’ uno dei “registi” dell’iniziativa. “Sara’ un accordo serio, sostanziale e sicuramente sara’ raggiunto”, ha poi aggiunto. L’avvicinamento e l’eventuale accordo tra Stati Uniti e Cina sulla questione del clima rovescia completamente, e svuota di significato, una delle principali argomentazioni – cioe’ il fatto che a Pechino non venissero chiesti tagli di emessioni e che da parte cinese non vi fosse disponibilita’ a farlo – usate da Bush negli scorsi anni per giustificare la decisione di far uscire gli Stati Uniti dal protocollo di Kyoto.
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