Sostenibilità

Clima: Rifkin, la Ue faccia pressione su Putin e Bush

Lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera' l'economista a capo della Foundation on Economic Trends, Jeremy Rifkin

di Paolo Manzo

”Ci vuole una mobilitazione mondiale, a cominciare dall’Europa, per mettere pressione su Putin e Bush. Ma non perche’ tornino a ripensare a Kyoto: per andare oltre. Per iniziare a discutere almeno degli obbiettivi che si e’ posta la Ue”. Lo afferma in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ l’economista a capo della Foundation on Economic Trends, Jeremy Rifkin. Il fatto che la Russia non firmi il Trattato di Kyoto ”si tratta di una decisione seriamente devastante” ammonisce spiegando che ”non firmare il Protocollo, per Washington e Mosca, non significa tanto rinunciare a quei pochi impegni. Significa non muovere un dito sull’effetto serra, anzi peggiorare decisamente la situazione”. ”Sarebbe -sottolinea Rifkin- l’errore di calcolo politico piu’ grave di tutti i tempi”. ”Da una parte -spiega l’economista- abbiamo l’Unione Europea che si e’ data obiettivi ambiziosi come quello di produrre il 22% dell’elettricita’ da fonti rinnovabili entro il 2010”. ”Dall’altra -aggiunge- ci vengono a essere la Russia che si allea con gli Stati Uniti, notoriamente non impegnati sul fronte dello sviluppo sostenibile”. ”Ma purtroppo non c’e’ una sola possibilita’ al mondo che la Ue da sola possa imporre uno sviluppo sostenibile -conclude Rifkin-. Sara’ ora molto importante vedere cosa faranno Cina e India”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.