Cultura

Clima: Manservisi, “il Nord la smetta di saccheggiare il Sud del mondo”

Intervista dell'Agi al Direttore Generale per lo Sviluppo della Commissione europea. "L'unica salvezza è lo sviluppo sostenibile"

di Redazione

Gli effetti dei cambiamenti climatici sui Paesi poveri “sono colossali e devastanti” e la responsabilita’ ricade sul Nord industrializzato e sviluppato, “che ha basato la sua ricchezza sul saccheggio delle risorse naturali del pianeta”. Per il direttore generale per lo Sviluppo della Commissione europea, Stefano Manservisi, la questione dei cambiamenti climatici deve diventare fondamentale nell’ambito delle politiche di aiuto allo sviluppo.

Lo ha ribadito all’Agi da Lisbona, dove e’ in corso la seconda edizione delle ‘Giornate europee dello sviluppo’, che quest’anno si concentrano proprio sulle questioni del cambiamento climatico e sulla maniera di rispondere ai bisogni degli Stati vulnerabili, toccati piu’ duramente dai suoi effetti. “I Paesi sviluppati hanno una responsabilita’ particolare e devono mostrarsi da esempio riducendo le emissioni”, ha osservato Manservisi, che ha sottolineato come sia “indispensabile e urgente” cambiare le politiche di aiuto e “importare nel Sud del mondo modelli sostenibili”.

Per Manservisi, nessuno puo’ fare per i Paesi in via di sviluppo di piu’ dell’Europa, “L’Ue e’ il piu’ grande donatore al mondo per l’aiuto allo sviluppo”, ha spiegato, “e stiamo cercando di migliorare ulteriormente gli interventi assicurando una coerenza maggiore tra le altre politiche dell’Unione, come quelle in materia di commercio e dell’ambiente”. Tutti questi sforzi, pero’, potrebbero rivelarsi “vani”, ha avvertito, “se non agiamo sul cambiamento climatico, una sfida che potremo vincere solo in collaborazione con i nostri partner dei Paesi in via di sviluppo”.

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