Famiglia

Clima: investitori responsabili Usa, valutare rischio

Rapporto di Ceres Coalition: «Sottovalutati rischi derivanti da cambiamenti climatici». Settanta organizzazioni che gestiscono investimenti per 300 miliardi di dollari

di Giampaolo Cerri

Il rischio climatico e gli investitori. È l’argomento di una nota della Ceres Coalition di Boston, un raggruppamento di 70 fra associazioni ambientaliste, di investitori istituzionali (fondi pensione) e di organizzazioni di finananza responsabile che lavora da anni sui temi dell’ecologia con importanti società americane. La coalizione ritiene infatti che la mancanza di valutazione ai rischi posti dal problema dei cambiamenti di clima potrebbe provocare perdite multimiliardarie per gli investitori americani e che il fatto rappresenta una violazione del rapporto di fiduciario da parte dei direttori delle società e dei responsabili degli investimenti. Le considerazioni fanno parte del rapporto “Valore ai rischi: cambiamenti climatici e futuro della governance”, redatto da Ceres dagli analisti di Innovest. Fra gli aderenti a Ceres, ci sono fondi di investimento etici che gestiscono oltre 300 miliardi di dollari. «Dato che i cambiamenti climatici avranno un impatto su tutti i settori economici», ha dichiarato Robert Massie, direttore esecutivo di Ceres, «il rischio che ne deriva è presente in ogni portfolio di investimento degli Stati Uniti». Secondo Massie, «si tratta di rischi di duplice natura: innanzitutto quelli economico-finanziari, derivanti dai danni dovuti al cambiamento stesso e, secondo, l’esposizione ai costi relativi alla gestione dell’effetto serra e dai potenziali problemi di ordine giudiziario. Si tratta», conclude, «di un altro caso di rischio “fuori bilancio” che non è riportato agli azionisti». Allo stessso momento, prosegue il direttore esecutivo di Ceres, «le azioni di intervento sul questo tema possono rappresentare opportunità di business, di riduzione dei costi e aumento di valore per gli azionisti». Ceres si appella ai manager perché «valutino attuali e potenziali esposizioni di rischio, informino dei rischi gli azionisti, implementino una strategia per la riduzione dei gas serra».


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