Cultura
Clicca, c’è un sito che ti dà i libri gratis
Salvatore Romagnolo, editore e navigatore, spiega: «Restitusco ciò che ho imparato gratuitamente in Internet. La sorpresa? Gli stessi volumi vendono anche in libreria»
Da windows a Linux
di Paolo Attivissimo
Apogeo, Lire 42.000
È l’unica casa editrice italiana che fa libri open press sull’open source. Ovvero volumi che si scaricano gratuitamente da Internet su software liberi, per cui non c’è bisogno di pagare la licenza. Per un marchio specializzato in cultura digitale, il settore più redditizio del mercato librario – che prospera sui continui aggiornamenti di software protetti da licenze e relativi manuali informatici – potrebbe sembrare una politica suicida. Ma Apogeo non è un editore kamikaze: con 600 titoli in catalogo, di cui 20 distribuiti gratis sul suo sito Internet www.apogeonline.com, ha chiuso il 2000 con 30 miliardi di fatturato.
Troppi per liquidare come un gesto di follia l’editoria gratuita. Specialmente se il suo regista è Salvatore Romagnolo, l’uomo che l’anno scorso alla Fiera del Libro ha presentato il primo e-book italiano e che quest’anno è atteso a Torino per svelare i nuovi trend della cultura elettronica. E rispondere alla domanda che molti in questi giorni si fanno: davvero regalando un libro aumenta il suo valore?
La risposta del direttore di Apogeo è immediata e precisa: «Sì, la politica dei soldi pochi, maledetti e subito, a volte è miope. Soprattutto se, come nel nostro caso, si propongono prodotti nuovi cui i lettori non sono abituati. Fare libri è diverso da produrre viti e bulloni: regalando un libro io diffondo cultura e divento l’editore di riferimento per un nuovo tipo di pubblico». Lo provano i contatti registrati sul sito della casa editrice: 6 mila lettori al giorno, di cui diverse centinaia scaricano regolarmente sul loro computer i libri gratis in formato Pdf o Html.
Più che una politica suicida, insomma, l’editoria gratuita è un’opportunità di business. E non solo per l’editore, spiega Paolo Attivissimo, 38 enne scrittore e traduttore che con Apogeo ha pubblicato Internet per tutti e Da Windows a Linux: «Di entrambi i libri esiste una versione cartacea venduta regolarmente in libreria e una gratuita che si scarica da Internet. E la seconda non ha mai danneggiato le vendite della prima». D’accordo, ma perché scegliere di regalare un libro quando si è fatta fatica per scriverlo e ci si può guadagnare? La risposta dell’autore, e del suo editore, questa volta trascende le considerazioni d’affari e spalanca la porta su un mondo in cui libero accesso all’informazione e gratuità sono la regola e non l’eccezione. Svela Attivissimo: «Tutto quello che so su Linux, l’ho imparato gratis navigando nei siti e newsgroup dedicati a questo sistema operativo, regalare il libro è il mio modo di restituire ciò che ho ricevuto». E tracce di filosofia open source si scoprono anche nella risposta di Romagnolo: «C’è sempre un’ osmosi fra l’editore e i suoi libri. Il primo titolo della nostra collana Connessioni, Telematica della pace fatto con Peacelink, ci ha portato verso un approccio più sociale con l’informatica e la cultura».
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