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CLERICUS CUP: In campo preti e seminaristi di 37 nazioni

Il Csi lancia il primo campionato di calcio rivolto a religiosi di tutto il mondo. Presenze africane e latino-americane. Numerosi messicani, rumeni e croati

di Centro Sportivo Italiano

L?appuntamento è di quelli da segnare sul calendario. C?è grande attesa, infatti, per fine febbraio, quando sarà dato il calcio d?inizio della Clericus Cup, torneo di calcio promosso dal Csi (Centro Sportivo Italiano) rivolto a sacerdoti, e seminaristi. Sedici le formazioni iscritte, che divise in due gironi da otto, si affronteranno in 7 giornate di campionato (sola andata), con tempi da 30 minuti ciascuno. Alla finale di giugno si arriverà con la formula della Champion?s League: quarti e semifinali ad eliminazione diretta, con gare di andata e ritorno. Vietata la X : per ciascun match che al termine dei minuti regolamentari terminerà in parità, si andrà subito ai calci di rigore, con due punti alla squadra migliore dal dischetto ed un solo punto (quello comunque conquistato con il pari) alla formazione sconfitta dagli 11 metri. Spulciando le rose delle formazioni iscritte, spicca l?assoluta internazionalità del torneo. Un vero e proprio Mondiale. 0I religiosi e seminaristi tesserati provengono, infatti, da 37 Paesi di tutti e cinque i continenti. La parte del leone la fanno, naturalmente, gli italiani ? un giocatore su tre -, mentre particolarmente numerose sono le pattuglie dei messicani (20 atleti) e dei croati (15 giocatori). Significativa la presenza nelle varie squadre di bosniaci, rumeni, sudamericani (brasiliani, salvadoregni, ecuadoriani), africani (camerunensi e congolesi) e asiatici. Da seguire anche le prestazioni di alcuni giocatori provenienti da Paesi più esotici e dalle tradizioni calcistiche sicuramente meno note, come Papua Nuova Guinea, Rwanda, Vietnam e Myanmar. Sponsor della manifestazione, che sarà presentata ufficialmente a Roma una settimana prima del calcio d?inizio, sarà un marchio molto noto nella capitale, quella Ina Assitalia che dopo essere comparsa sulle maglie di Roma e Lazio, ora ha deciso di dare una mano anche al calcio Oltretevere. ?Con questa iniziativa vorremmo sensibilizzare gli attuali e i futuri responsabili di oratori e parrocchie sull?importanza educativa e pastorale dello sport ? commenta Edio Costantini, presidente del Centro Sportivo Italiano -. Quest?anno il campionato toccherà solo la realtà romana, ma se avrà successo, dal prossimo anno lo estenderemo a tutta Italia?.


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