Non profit

Clementina gli afghani e il presidente Ciampi

Ciampi dice: "Il mio pensiero va a Clementina Cantoni, luminoso esempio di umanità, dedizione e tenacia".

di Riccardo Bonacina

Caro direttore, mi ritrovo a scriverle, dopo alcuni mesi dal rapimento di Simona Pari e Simona Torretta. All?epoca ero in Kuwait. Ora mi trovo in Afghanistan. La solita (e dico la parola ?solita? con una tristezza infinita) angoscia. Nella speranza di non abituarsi mai a queste cose. Le scrivo per sfogarmi. Tutti (da casa ma anche da altre parti) mi scrivono e mi chiedono: cosa sta succedendo? Ma perché siete li? Tornate a casa! Non vi vogliono. Sono ignoranti e stolti (parole diplomatiche per esprimere alcuni concetti che in realtà emergono con parole diverse…). Ho risposto a tutte queste sollecitazioni. Mi sono arrabbiato. Mi sono rattristato. Perché? Cosa sta succedendo? Succede che hanno rapito una ragazza italiana. E ora tutti i giornalisti vanno alla caccia di notizie. E si dirà che ha un cuore grande, una nuova crocerossina. Mentre noi (e sono sicuro anche lei) cerchiamo disperatamente di far passare il concetto della professionalizzazione dell?operatore umanitario. Gli afghani muoiono da 25 anni. Non hanno iniziato due giorni fa ad ammazzarli. Succede che su Rai24news (dovrebbe essere la versione italiana di Bbc?) la notizia del rapimento è stata la quarta in ordine di scaletta. Non guardate la tv. Non ascoltate la radio. Non leggete i giornali. Andate dai miei genitori e distruggete i mezzi di comunicazione che hanno in casa. Sono tutte bugie. O comunque la verità è molto diversa. Ma veramente molto. Succede che ci si preoccupa per gli espatriati che non potranno andare a lavorare con cuore e professionalità nei campi profughi. Ma non ci si preoccupa degli afghani che perderanno il lavoro e il cibo, l?acqua, la sicurezza e il minimo sostentamento se quei bastardi oltreoceano non la smettono di punzecchiare questi altri bastardi che sono qui con dei strani discorsi pseudo-religiosi, scontate e palesi manipolazioni che i grandi network fanno finta di non vedere. Succede che, se continuiamo così, alla fine ci evacueranno. Uscire dall?Afghanistan come siamo usciti dall?Iraq. Succede che lavoriamo per niente. Succede che tornerò a Taranto e poi ripartirò per qualche altro posto in attesa che gli interessi occidentali si spostino da altre parte (lontani dall?Afghanistan) per permetterci di rientrare. Succede questo. La normale amministrazione. Succede… non succede niente. Sola tanta stanchezza e tristezza. Cordialmente. Guglielmo Micucci, Kabul Caro Micucci, accolgo e capisco il suo sfogo e la sua amarezza. Ma non posso non ricordare il recente appello di Ciampi che ha detto: «Il mio pensiero va a Clementina Cantoni, luminoso esempio di umanità, dedizione e tenacia». Segno della mobilitazione di gran parte del Paese e segno di sostegno al vostro lavoro.


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