Noi, local insider
Claudia la “canuscitura” e gli altri precursori del turismo esperienziale
Incomincia dalla Sicilia il percorso di VITA a puntate alla scoperta delle persone che animano le aree interne e le loro comunità. I local insider svolgono professioni al confine, cuciono relazioni e dialogano con il contesto in cui si trovano. Un mondo costellato di storie e sperimentazioni
Un magnifico accento inglese con incursioni di Sicilia. Voce stanchissima di chi ha sulle spalle un monte ore importante. È estate e questa è la vita di chi l’animazione territoriale la declina in ambito turistico. All’altro capo del telefono c’è Claudia Josephine Solazzi, è una dei volti di Val di Kam, piccola società di servizi turistici che fa parte di Rete Rifai, Rete italiana facilitatori aree interne, con base nei Sicani, uno dei territori più sconosciuti e autentici di Sicilia. Mamma siciliana, papà romano, è nata in Sudafrica e cresciuta in Namibia in una famiglia di ristoratori. «Ho sempre voluto vivere qui, nella mia Sicilia. Ogni estate venivamo qui, con la nonna, a Santa Elisabetta, un piccolo borgo vicino a Sant’Angelo Muxaro, il luogo in cui 22 anni fa è nata Val di Kam. Sono tornata, insieme alla mia famiglia, e oggi sono il ponte tra i turisti e le famiglie del paese».
Local insider o “u canuscituri” è una persona che ha vissuto e vive un luogo, che negli anni ha maturato una conoscenza delle persone e del posto tali da possedere le chiavi necessarie per schiudere le porte dell’ospitalità locale al viaggiatore.
Claudia Josephine Solazzi
«I Sicani sono un territorio che sino a 15 anni fa non esisteva manco sulle cartine, a differenza di Madonie, Nebrodi, eccetera», racconta. «Oggi in Sicilia è diventato il riferimento per chi vuole vivere un’esperienza immersiva. È il luogo in cui Pierfilippo Spoto è stato il precursore di quello che oggi viene definito turismo esperienziale, modello ora imprescindibile, all’epoca difficile anche soltanto da immaginare». A detta degli esperti del settore, Val di Kam è un esempio virtuoso che potrebbe essere replicato, adattandolo, in ogni borgo di Sicilia e non solo. «È cambiata, negli anni, anche la definizione dei nostri servizi che adesso chiamiamo esperienze, la cui lista porta il titolo di “Incontri Sicani”. Incontri, perché quasi sempre tutte le giornate trascorse in nostra compagnia, culminano in incontri con persone del posto. Un turismo fatto di relazioni tra ospitante e ospitato, condividendo del tempo insieme. Penso che oggi il viaggiatore, più che la Sicilia, stia cercando i siciliani».
È qui che entra in campo quella che i membri di Val di Kam chiamano guida esperienziale, local insider o “u canuscituri”. È una persona, proprio come Solazzi, che ha vissuto e vive un luogo, che negli anni ha maturato una conoscenza delle persone e del posto tali da possedere le chiavi necessarie per schiudere le porte dell’ospitalità locale al viaggiatore. Un designer di incontri. Il tutto provando a rispettare quanto più possibile, la vita, le dinamiche e i ritmi della comunità ospitante.
Potrebbe essere una strategia vincente per accendere una luce sulle aree interne: «Occorre mettere al centro la persona prima ancora che il luogo».
La base è Sant’Angelo Muxaro, un Comune che Solazzi definisce fuori dal comune. A trenta chilometri da Agrigento, incastonato nella suggestiva Valle del Platani, si erge su un colle come un piccolo diamante: «Un’unica via d’accesso perché a Sant’Angelo Muxaro non ci passi, ci vai. Qui il tempo scorre ma non corre. Lento, non vuoto».
C’è un episodio che vi ha fatto capire che la strada intrapresa era quella giusta? «A volte spieghiamo la storia millenaria di questo luogo mentre il nostro ospite scatta una foto ai panni stesi ai balconi. Come dice Pierfilippo Spoto, il fondatore della nostra realtà, “tutto quello che per noi è una minchiata, per gli altri è straordinario”».
Raccontando i borghi rinati d’Italia, il numero di luglio/agosto del magazine di VITA, intitolato Borghi futuri, percorre storie, luoghi, esperienze assai prossime a quelle dei local insider. Scoprilo qui.
Le immagini sono di Val di Kam.
Puntata n. 2 – Leggi anche Noi, local insider, piccoli sarti di comunità.
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