Salute

Claudia: dieci bambini grazie a noi vivranno. Anche per Alison

Una bambina di due anni condannata dall’Aids. Il diario della dottoressa Gandolfi, responsabile del progetto Cesvi in Africa

di Redazione

Da Harare (Zimbawe). ll programma sta procedendo bene e la mia ultima visita a Saint Albert ha suscitato in me emozione e soddisfazione; l?adesione delle donne al programma ?Fermiamo l?Aids sul nascere? finora è stata veramente soddisfacente, già venticinque sono state testate di cui ben dieci risultano sieropositive. I numeri sono ancora bassi per fare una statistica orientativa, ma probabilmente la prevalenza dell?Hiv nelle gravide è superiore al 30% che ci aspettavamo. Emerge da queste prime settimane di intervento la volontà soprattutto delle donne più giovani a voler gestire la propria salute e il proprio corpo anche senza il consenso del partner, il quale qualche volta non sa nemmeno dell?esecuzione del test; alcune sono seconde o terze mogli (la poligamia è molto diffusa in ambiente rurale ) e questo è un particolare fattore di rischio perché spesso la coppia di origine, marito e prima moglie, è già infetta. L?attività di counselling in questo programma si è dimostrata, come previsto, fondamentale. I tre counsellors, che hanno frequentato un corso di formazione, sembrano veramente capaci di creare un rapporto empatico con le donne. Il loro lavoro inizia con l?arruolamento delle donne sia in ospedale che sul territorio; alle gravide, in gruppo, vengono fornite informazioni sull?infezione Hiv-Aids e spiegato in che cosa consiste l?intervento per la prevenzione della trasmissione del virus da madre a bambino; a questo punto chi vuole partecipare al programma viene ricevuta da sola, in ambiente riservato, da un singolo counsellor che cerca di creare un rapporto di confidenza e fiducia con la paziente, indispensabile per poter effettuare il test e poi comunicarne il risultato. Mentre speriamo di poter arruolare sempre più donne, nel reparto di pediatria dell?ospedale si vedono moti bambini con i segni della malattia in atto. Sono rimasta particolarmente colpita da una bellissima bambina di due anni, Alison, che pesa solo nove chili, ha una diarrea cronica, un?infezione da Candida in bocca (la Candida è un fungo che colpisce particolarmente i malati di Aids) e non cresce; per questa bambina qui non si può fare nulla ed è destinata a morire in pochi mesi. Le mie riflessioni per oggi finiscono qui, a presto. P.S. Molte madri chiedono il latte artificiale, molte più di quanto ci aspettassimo, cerchiamo di darlo almeno alle madri malate!


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