Welfare
Class action, ha vinto il mercato
E' arrivata la notizia dell'approvazione dell'emendamento.
Finalmente è arrivata la notizia dell?approvazione dell?emendamento sulla class action. Merito del ministro Bersani che sin dall?inizio della legislatura si è battuto su questo punto e merito di questo governo e dei senatori Manzione e Bordon che hanno trovato il modo giusto per proporre l?emendamento.
Si tratta di una conquista non solo per i consumatori, ma anche per il mercato e per un equilibrato sviluppo economico del Paese. La possibilità del risarcimento collettivo costituisce infatti una svolta decisiva verso una migliore tutela dei diritti dei consumatori.
Ma anche uno stimolo per le aziende ad operare nell?offerta di beni e servizi senza clausole vessatorie, senza pubblicità ingannevoli e all?insegna della qualità e della trasparenza. Nello specifico l?emendamento passato con la Finanziaria al Senato legittima le associazioni del Cncu ed eventuali altre associazioni di consumatori, investitori ed altri soggetti portatori di interessi collettivi, da individuare con decreto del ministro della Giustizia, a proporre l?azione collettiva risarcitoria a tutela dei cittadini.I soggetti legittimati potranno chiedere la condanna della società imputata al risarcimento dei danni e alla restituzione delle somme dovute direttamente ai singoli interessati (tra cui gli investitori ma con criteri ancora da definire).La procedura prevede che l?azione collettiva portata avanti in Tribunale dall?associazione possa concludersi con una condanna o con una transazione; dopo la sentenza o la transazione, il giudice istituisce un?apposita Camera di conciliazione, composta in modo paritario dai difensori dei proponenti l?azione di gruppo e del convenuto, e nomina un conciliatore per la determinazione degli importi da liquidare ai singoli consumatori o utenti. Se la conciliazione ha esito negativo, il singolo deve fare causa per accertare se il suo caso rientri tra quelli della causa collettiva.Dal punto di vista dei consumatori la class action costituisce quindi un importante passo avanti nella direzione dell?innalzamento della tutela e delle garanzie e, attraverso la maggiore fiducia nel mercato che ne deriva, ne beneficia tutto il sistema economico. Per questo sono fuori luogo le affermazioni del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo per delegittimare la class action, affermazioni tra l?altro in contraddizione con le politiche più riformiste appoggiate da Confindustria, associazione di imprese serie e credibili. Quella di Montezemolo è la voce delle imprese vetuste che non accettano un confronto con il mercato, è la voce di chi sembra difendere senza ragione coloro che praticano illegalità e truffe a danno di cittadini-consumatori e delle imprese più corrette.Senza dubbio l?attuale testo non è un testo perfetto ma piuttosto perfettibile. Quindi ben vengano eventuali modifiche che potranno sempre essere effettuate in un momento successivo e in sede di regolamenti ministeriali. L?esigenza, ora, è che finalmente la class action venga approvata definitivamente anche dalla Camera.
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